Malattie degli occhi casi clinici reali
Descrizione di casi clinici reali correlati con iconografia originale, diagnosticati dal titolare del sito, dottor Amedeo Lucente, particolarmente interessanti e clinicamente rilevanti, con considerazioni personali e spesso innovative. Il sito si riserva l'esclusiva originale titolaritá; dell'iconografia e la proprietá intellettuale dei contenuti a fini scientifici e divulgativi. Tutti i contenuti di queste pagine sono di proprietá; esclusiva del sito amedeolucente.it Ne è vietata la riproduzione, anche parziale, se non dietro richiesta scritta al titolore, che ne consentirà o meno l'utilizzo.
Malattie degli occhi :
Rottura retinica periferica
Rottura a ferro di cavallo nel settore supero-temporale trattata con argon laser. L'imaging widefield effetuutato con Clarus 500 Zeiss permette ora di apprezzare la rottura nel pieno contesto retinico, verificarne i rapporti con il vitreo, apprezzarne la grandezza e valutare meglio l'evoluzione. Le rotture supero temporali sono tra le più pericolose per il distacco di retina; il loro trattamento non può essere in alcun caso derogato. La possibilità di questa nuova fotografia ad ampio campo non ci esime dall'osservare sempre attentamente la retina periferica non compresa dall'area fotografabile che si estende fino alle vene vorticose ma non oltre, almeno con gli scatti standard.
Deficit fascicolare
Deficit fascicolare appena visibile alla fotografia a colori. Ricercare dalla fotografia eventuali presenze di cunei più scuri a partenza dalla papilla ottica è pratica semeiologica antica, ma altrettanto poco praticata. Verificare se con la modalità aneritra il deficit fascicolare si evidenzia più marcatamente è pratica fotografica ancor meno frequente, ma estremamente utile e facile.
Sub Occlusione vena centrale della retina dopo Astrazenica
Quadro retinico con funzionalità piena del visus e degli altri parametri in donna cinquantenne senza altre apparenti patologie dopo 48/72 ore dalla somministrazione della prima dose del vaccino Astrazenica. Il quadro vascolare evidenzia un turgore delle vene retiniche con qualche emorragie e accentuata tortuosità, segni di incrocio artero-venoso. Si richiedono indagini vascolari. L'imaging Ultra-Widefield UWF è stato realizzato utilizzando con due shot, montaggio automatico con Clarus 500 Zeiss che utilizzo da aprile 2018, prima installazione in Italia.
Distacco di coroide in seguito a MIGS
Distacco di coroide in seguito a MIGS. Il paziente con 5-7 mmHg di tono, camera anteriore ampia, pupilla centrata, IOL in sede nel sacco, senza reazione in camera anteriore, visus di 5/10, ha effettuato un reintervento dopo trabeculactomia ormai non funzionante con MIGS. Il device è ben posizionato e il paziente non riferisce particolari fastidi.
Foro Retinico Periferico Gigante
Foro retinico gigante periferico con imaging a grande campo fotografato dopo 4 anni dal primo controllo. Per tale caso ho chiesto l'apertura di una Consensus Conference alla quale hanno risposto molti colleghi. La discussione su questo caso è integralmente riportata negli articoli pubblicata su Oftalmologia Domani. Grande foro retinico periferico supero temporale in paziente giovane adulta di sesso femminile, senza anamnesi personale e familiare per altre patologie o di traumi, asintomatica, difetto rifrattivo ≤ 1D non rilevante, visus corretto 20/20, tono oculare 14 mmHg in ambo gli occhi. Il foro retinico, all’apparenza a tutto spessore per l’intera sua area, lievemente ovalare con diametri di 3 mm x 5 mm circa all’esame fotografico standard, presenta un bordo non sollevato, sclerotico, bianco-grigiastro, che non si discosta dal piano retinico dopo indentazione sclerale, senza apparenti trazioni vitreali con lente corneale a tre specchi. Oltre agli interrogativi sulla sua possibile patogenesi, la decisione nell’immediato era se trattare o non trattare con argon laser. Dopo attenta valutazione ho deciso di non trattare e rivedere la paziente a distanza di 6 mesi, considerando che un trattamento intorno al foro, anche condotto in modo leggero, potrebbe essere in questa fase dannoso per i rapporti vitro-retinici. Il corpo vitreo è, infatti, completamente adeso, non fluido, con ialoide integra per quanto visibile. Il trattamento argon laser prevederebbe per lo meno 400/600 spot. Considerando per semplificare il foro come circolare, con diametro medio di 4 mm, la lunghezza della sua circonferenza (diametro x 3,14) è 4 mm x 3.14 = ± 12,56 mm = ± 12.560 micron. Scegliendo per esempio un’apertura spot di 100 micron, il numero totale di spot è uguale a 12.560 : 100 = 125,6 spot X 3/4 file concentriche, per un totale di oltre 500 spot. Se si considera che molti spot si sovrappongono, non arrivano a sbiancare efficacemente la retina e devono essere ripetuti, l’ammontare totale di energia diventerebbe veramente importante.
Retinopatia da presunta bartonellosi monolaterale
Quadro drammatico di retinopatia che coinvolge non solo il polo posteriore con greve decremento del visus sceso a 1/10 in soggetto oncologico con test per la bartonella positivo. E' stato colpito un solo occhio.