Strumenti degli studi oculistici
Oltre agli strumenti standard di uno studio oculistico, negli studi del dottor Amedeo Lucente sono presenti le seguenti attrezzature strumentali:Clarus 500 ZEISS WIDEFIELD FUNDUS CAMERA
Fundus Camera WideField ZEISS 500 a colori e con canali selettivi cromatici con autofluorescienza, prima installazione in Italia.
la fotografia ad ampio campo migliorerà la diagnostica corioretinica fornendo immagini ad alta definizione, non possibili prima, della retina a 200 gradi e con montaggio fino a 267 gradi, arrivando ben oltre le arcate vascolari. Tale tecnologia è stata possibile tramite le nuove ottiche Zeiss con depositi brevettuali approvati dalla FDI negli USA.
ZEISS Cirrus 6000 ANGIOPLEX
Video Ufficiale Zeiss
Autorefrattometri computerizzati
L'autorefrattometria è un sistema diagnostico computerizzato usato per determinare l'errore refrattivo di un occhio in maniera oggettiva.
Lo strumento che consente tale indagine è l'autorefrattometro.
Consente quindi allo specialista di avere un'idea abbastanza precisa del difetto refrattivo ( miopia, ipermetropia, astigmatismo) del paziente.
La verifica definitiva si ottiene però solo al tabellone luminoso
(ottotipo), in quanto l'autorefrattometro può dare con facilità errori, specialmente in soggetti giovani, che
hanno un sistema accomodativo molto sviluppato;
Proiettore Ottotipico LCD
Il Topcon CC-100XP è un proiettore LCD che incorpora tutti i più importanti test per l'acuità visiva, test binoculari, test dei colori e test della sensibilità al contrasto. Una funzione unica è la disponibilità del test della sensibilità al contrasto in frequenza spaziale che fornisce informazioni quantitative e qualitative sull'acuitezza visiva del contrasto dei pazienti. La separazione dell'immagine per il test binoculare è creata attraverso una polarizzazione specifica, unica per ottotipi computerizzati LCD. Tale tecnica di polarizzazione unica, fornisce una separazione dell'immagine del 100%, senza nessuna falsa immagine! Il CC-100XP è fornito di un monitor ad alta risoluzione con schermo panoramico da 22", alto contrasto e alta luminosità. Il CC-100XP può lavorare con il forottero computerizzato Topcon CV-5000 attraverso la gestione della tastiera KB-50 o tramite l'interfaccia computerizzata del PC tramite il programma dedicato di Topcon.
Tonometri a soffio
La tonometria è la tecnica che consente la misurazione del tono oculare. Viene effettuata con diversi tipi di strumenti, chiamati tonometri, la maggior parte dei quali (ad eccezione del tonometro a soffio, molto costoso) richiede l'anestesia della superficie oculare tramite gocce di anestetico.
I tonometri più usati sono il tonometro ad applanazione di Goldmann (applicato al biomicroscopio o lampada a
fessura) il tonometro ad indentazione di Schioetz (portatile ma meno preciso), la Tonopen®
(portatile, elettronica e molto costosa) e il tonometro a soffio.
La tonometria è un esame essenziale per la prevenzione ed il follow-up
del glaucoma, patologia molto seria che può portare anche
alla cecità.
- Unità combinata di Tonometro a soffio e Pachimetro
- Calcolo automatico della compensazione IOP.
- Sistema avanzato APC (Auto Puff Control) e riduzione del rumore per misurazioni più confortevoli.
- Display LCD a colori 5.7” orientabile.
- Auto tracking, autoshot e auto-complete 3D
- Modalità ACA
Frontifocometri computerizzati
Frontifocometri per la lettura della lente in uso nel modo più preciso e moderno. La misurazione della lente resta sempre il primo atto di una visita oculistica.
Il frontifocometro computerizzato permette una moderna e rapida lettura delle lenti anche progressive con la stampa dei risultati.
In tal modo si ha un documento sicuro della correzione ottica della lente misurata nonchè la distanza tra i centri ottici sia per vicino che per lontano.
Tale strumento oltre ad essere preciso e rapido ci da la possibilità di confrontare la prescrizione della lente con l'effettiva correzione apportata sulla lente del paziente dall'ottico.
Campo Visivo computerizzato
Il Campo Visivo si può definire come la porzione di spazio che un occhio immobile percepisce di fronte a sè.
Il C.V. normale si estende oltre i 90° temporalmente, 60° nasalmente e superiormente e circa 70° inferiormente,
assumendo così una sorta di forma OVOIDALE.
Un difetto campimetrico è rappresentato da qualsiasi alterazione della forma normale del campo visivo.
Nel campo visivo normale esistono inoltre alcuni punti caratteristici: uno di questi è la cosiddetta
"Macchia Cieca" localizzabile intorno ai 10°- 20° temporali che individua il punto di origine del nervo ottico
(papilla ottica) privo di fotorecettori per la presenza delle guaine mieliniche che ricoprono il nervo.
In alcune patologie la Macchia Cieca può risultare allargata rispetto alle sue normali dimensioni
(glaucoma, neurite, papillite).
In genere nella vita normale non si percepisce questo piccolo punto di non visione grazie alla
sovrapposizione binoculare dei due campi visivi dei due occhi.
Il campo visivo è analizzabile attraverso dei Perimetri che possono essere Manuali o Computerizzati.
L'analisi del campo visivo oltre che in Oftalmologia per lo studio delle sofferenze retiniche causate da
glaucoma, diabete,
rotture retiniche ecc. è molto importante anche per
il Neurologo in quanto gli permette di visualizzare i danni alle vie ottiche retro-bulbari, chiasmatiche, retrochiasmatiche
fino alla corteccia visiva
provocati da patologie ischemiche, tumorali, traumatiche e neurologiche di vario tipo.
Tornando all'ambito prettamente oftalmologico si può dire che l'esame del campo visivo è l'esame fondamentale, insieme alla misurazione del tono oculare, da effettuare periodicamente (da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 1 anno)nello studio dell'andamento del glaucoma.
Sappiamo inoltre che le alterazioni del campo visivo in questa patologia si evidenziano dopo anni dall'insorgenza del glaucoma cronico non curato ed è quindi importante intervenire prima che questi deficit si manifestino.
Laser Argon
Laser Argon per trattamenti ambulatoriali, indispensabile per il trattamento della retinopatia diabetica e di svariate forme di malattie ischemiche retiniche e delle maculopatie, oltre che di molteplici lesioni periferiche della retina, causa principale del distacco retinico
Laser Yag
Laser Yag per il trattamento della cataratta secondaria, che consiste nell'opacizzazione della capsula posteriore naturale, dove viene alloggiato il cristallino artificiale e che può formarsi in circa il 50% dei casi dopo l'intervento della cataratta primaria, intervento che viene effettuato ambulatoriamente , senza anestesia, in pochi secondi e che ripristina l'acuità visiva presente nel periodo post-operatorio, dopo l'intervento della cataratta primaria.
Lo Yag laser è strumento utile anche per il trattamento di alcuni tipi di glaucoma e nella prevenzione dell'attacco acuto di glaucoma, permettendo di effettuare un'iridectomia basale, che risolve quasi sempre l'attacco acuto del glaucoma;
Laser Yag per il trattamento della cataratta secondaria, che consiste nell'opacizzazione della
capsula posteriore naturale, dove viene alloggiato il cristallino artificiale e che può formarsi in circa il 50%
dei casi dopo l'intervento della cataratta primaria, intervento
che viene effettuato ambulatoriamente , senza anestesia,
in pochi secondi e che ripristina l'acuità visiva presente nel periodo post-operatorio, dopo l'intervento della
cataratta primaria.
Lo Yag laser è strumento utile anche per il trattamento di alcuni tipi di
glaucoma e nella
prevenzione dell'attacco acuto di glaucoma, permettendo di effettuare un'iridectomia basale, che risolve quasi sempre
l'attacco acuto del glaucoma.
Topografia Corneale o Mappa corneale computerizzata ed aberrometria
Un particolare computer è in grado di elaborare, grazie alla immagine raccolta ed a sofisticati procedimenti matematici di calcolo, una immagine a colori che, i realtà rappresenta la distribuzione della curvatura corneale in ogni singolo punto; altri topografi corneali consentono, grazie ad opportune modifiche, persino uno studio assai complesso della morfologia corneale.
Entrambi gli esami sono indispensabili per la diagnosi delle patologie corneali degenerative, quali il cheratocono, e nella preparazione e nel follow-up della chirurgia corneale (in particolare prima e dopo interventi con laser ad eccimeri).
L'aberrometria è un utile ed indispensabile completamento della topografia corneale per una migliore comprensione della qualità visiva, ormai indispensabile per la chirurgia rifrattiva e per indagini refrattometriche più approfondite.
Microscopio endoteliale
Biomicroscopio - Lampada a fessura
Il biomicroscopio si differenzia dagli altri microscopi per l'elevata distanza di osservazione dall'oggetto.
Ciò limita l'ingrandimento massimo raggiungibile a ca. 40x.
Per ingrandimenti maggiori è necessario un sistema ottico aggiuntivo che si avvicina maggiormente all'occhio. Anche il sistema di illuminazione è particolare.
Deve dare una lama di luce estremamente sottile e dai margini nitidi.
Qualità essenziali per osservare mezzi trasparenti come quelli ottici o le lenti a contatto.
Di solito, sul medesimo tavolo scorrevole, l'oculista ha a disposizione un cheratometro di Javal che consente di avere utili informazioni sulla curvatura corneale.
Oftalmometro
Anche se l'uso dell'autorefrattometro/cheratometri potrebbe rendere superfluo questo esame, eseguirlo di routine in tutti i pazienti aiuta a non sottovalutare le alterazioni della curvatura corneale, che altrimenti potrebbero fuggire con gli strumenti automatici ed informatizzati.
Oftalmoscopi diretti ed indiretti
L'esame della retina costituisce elemento fondamentale di una visita oculistica. L'oftalmoscopia indiretta tramite oftalmoscopio di Scheepens è importante per l'individuazione delle patologie periferiche della retina. La periferia della retina è la parte della retina dove più frequentemente possono essere ritrovate lesioni della continuità retiniche che sono bene da studiare per l'eventuale trattamento laser.
L'esame del polo posteriore invece è più utile effettuarlo con l'oftalmoscopia indiretta alla lampada a fessura tramite lente da 90 o 78D. Tale esame ci permette di cogliere le minime alterazione della regione maculare e della papilla ottica. Ogni paziente nel nostro studio viene sottoposto ad entrambi gli esami retinici.
Pachimetro ad ultrasuoni
La misurazione viene effettuato tramite uno strumento, che di solito funziona tramite ultrasuoni, chiamato pachimetro. La pachimetria può essere a contatto (richiede un collirio anestetico) o non a contatto;
Ecobiometria A scan
Con la determinazione del potere della lentina ( IOL ) si può decidere se privilegiare la visione per vicino o per lontano, secondo le abitudini del paziente e secondo il difetto refrattivo pre-operatorio;
Fotografia e filmato
Seguendo con gli esami fotografici le patologie del segmento anteriore e del segmento posteriore, con più precisione si può standardizzare il quadro patologico ed avere un'idea complessiva più soddisfacente e dettagliata dell'evoluzione e dell'efficacia dell'eventuale trattamento. Tale metodica è specialmente opportuna nelle maculopatie e nelle patologie del nervo ottico e specificatamente nel glaucoma.
In quest'ultima patologia la fotografia stereoscopica della papilla ottica ci permette di meglio seguire le caratteristiche morfologiche che il tono oculare fa variare nel tempo.
Tearscope
L'esame viene facilemente eseguito e ci permette di individuare meglio e con più precisione la qualità del film lacrimale e la sua quantità.
Tale esame ci permette di avere una visione unica della superficie corneo-congiuntivale con l'individuazione delle varie patologie secondarie ad alterazioni qualitative e/o quantitative del film lacrimale.
Le misurazioni del BUT possono essere meglio effettuate tramite questo strumento che in maniera più fisiologica rende possibile vedere la precoce interruzione del film lacrimale stesso senza alcun fastidio per il paziente.
Lo strumento si installa su una comune lampada a fessure o può essere anche utilizzato senza supporto.