Proverbi italiani

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A B C D E F G H I L M
N O P Q R S T U V W X Z

A

  • A brigante, brigante e mezzo.
  • A buon cavaliere non manca lancia.
  • A buon cavallo non manca sella.
  • A buon cavallo non occorre dir trotta.
  • A buon intenditor poche parole.
  • A buon rendere.
  • A carnevale ogni scherzo vale.
  • A caval che corre, non abbisognano speroni.
  • A caval donato non si guarda in bocca.
  • A cavalier novizio, cavallo senza vizio.
  • A cavallo d'altri non si dice zoppo.
  • A cavallo di fuoco, uomo di paglia, a uomo di fuoco, cavallo di paglia.
  • A cavallo giovane, cavaliere vecchio.
  • A chi batte forte, si apron le porte.
  • A chi dai il dito, si prende anche il braccio.
  • A chi non vuol credere, poco valgono mille testimoni.
  • A chi non vuol credere sono inutili tutte le prove.
  • A chi non vuol far fatiche il terreno produce ortiche.
  • A chi poco non basta, niente basta.
  • A chi vive di rapina non c'è cosa che sia nociva.
  • A ciascuno l'arte sua, e le pecore ai lupi.
  • A ciascuno le proprie oche sembrano cigni.
  • A confessore, medico e avvocato non tener il ver celato.
  • A goccia a goccia si scava la roccia.
  • A menar il can per l'aia.
  • A mali estremi estremi rimedi.
  • A morire e a pagare c'è sempre tempo.
  • A muro basso ognuno ci si appoggia.
  • A ogni giorno la sua fatica.
  • A padre avaro figliuol prodigo.
  • A pagare e a morire c'è sempre tempo.
  • A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina.
  • A quel che si vede metà si crede, a quel che si sente si crede niente.
  • A rubar poco si va in galera a rubar tanto si fa carriera.
  • A San Benedetto la rondine sotto il tetto.
  • A tavola non si invecchia.
  • A tutto c'è rimedio fuorché alla morte.
  • A usanza nuova non correre.
  • A' voli alti e repentini, sogliono i precipizi esser vicini.
  • Accade in un'ora, quel che non avviene in mille anni.
  • Accetta mille consigli, ma il tuo portalo avanti.
  • Acqua cheta rompe i ponti.
  • Acqua passata non macina più.
  • Ad ogni uccello il suo nido è bello.
  • Ad ognuno la sua croce.
  • Agosto: moglie mia non ti conosco.
  • Ai macelli van più bovi che vitelli.
  • Aiutati che Dio ti aiuta.
  • Aiutati che il ciel t'aiuta.
  • Al can vecchio non dir mai va' a cuccia.
  • Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere.
  • Al cuor non si comanda.
  • Al nemico che fugge ponti d'oro.
  • Al primo colpo non cade la quercia.
  • All'ultimo si contano le pecore.
  • Alla candelora dall'inverno semo fora, ma se piove o tira vento, dell'inverno semo dentro.
  • Al tempo, al culo e ai padroni, non si comanda.
  • Al tempo, ai matti e ai padroni non si comanda.
  • Altezza è mezza bellezza.
  • Altri tempi, altri costumi.v
  • A mali estremi, estremi rimedi.
  • Ambasciator non porta pena. Ambasciator non reca pena.
  • Amico mio cortese, secondo le entrate, fate le spese.
  • Amore di villeggiatura soltanto un mese dura.
  • Anche nei cenci piange il denaro.
  • Anche tra le spine nascono le rose.
  • Anno nevoso anno fruttuoso.
  • Anno nuovo vita nuova.
  • Aria rossa o la piscia o la soffia.
  • Arcobaleno, domani è sereno.
  • Asino di natura chi non sa legger la sua scrittura.
  • Assai domanda chi ben serve e tace.
  • Attacca l'asino dove vuole il padrone e, se si rompe il collo, suo danno.
  • Arrivata la gloria svanisce la memoria
  • Attacca la capra alla vigna, quello che ha fatto la mamma fà la figlia.
  • Avanzata inglese, ritirata spagnola.
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B

  • Bacco, Tabacco e Venere riducono l'uomo in cenere.
  • Bandiera vecchia onor di capitano.
  • Batti il ferro finché è caldo.
  • Bella vigna poca uva.
  • Bello in fasce brutto in piazza.
  • Bell'ostessa, conto caro.
  • Beni di fortuna passano come la luna.
  • Bisogna andare quando il diavolo è alla coda.
  • Bisogna fare buon viso a cattivo gioco.
  • Bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare.
  • Bocca che tace mal si può aiutare.
  • Botte buona fa buon vino.
  • Botte piccola fa buon vino.
  • Brutta di viso, sotto il paradiso.
  • Brutto in fasce bello in piazza.
  • Buon sangue non mente.
  • Buon seme dà buoni frutti.
  • Buon vino fa buon sangue.
  • Buon tempo e mal tempo non dura tutto il tempo.


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C

  • Cambiano i suonatori, ma la musica è sempre quella.
  • Campa cavallo che l'erba cresce.
  • Cane che abbaia non morde.
  • Cane non mangia cane.
  • cane vecchio non impara scherzi nuovi.
  • Carta canta e villan dorme.
  • Casa mia casa mia pur piccina che tu sia resti sempre casa mia.
  • Cavallo vecchio, tardi muta ambiatura.
  • Cane rabbioso, cane furioso.
  • Cavalier con quattro palle, il nemico ti è alle spalle.
  • Cavolo riscaldato e garzone ritornato, non fu mai buono.
  • Cavolo riscaldato, prete spretato, serva ritornata, fan la vita avvelenata.
  • Cento teste, cento cappelli.
  • Casa fatta e vigna sposa, non si paga quanto costa.
  • Cessato il guadagno, cessa l'amicizia.
  • Chi a credenza molte merci spaccia, un presto fallimento si procaccia.
  • Chi accarezza la mula, buscherà dei calci.
  • Chiacchiere di forno, perdenza di pane.
  • Chi ama me, ama il mio cane.
  • Chi ara terra bagnata, per tre anni l'ha dissipata.
  • Chi arrizza, appicca e ammazza.
  • Chi ben chiude, ben apre.
  • Chi ben coltiva il moro, coltiva nel suo campo un gran tesoro.
  • Chi ben comincia è a metà dell'opera.
  • Chi beve birra campa cent'anni.
  • Chi cava e non mette, le possessioni si disfanno.
  • Chi cento ne fa una ne aspetta.
  • Chi cerca trova e chi domanda intende.
  • Chi compra disprezza e chi ha comprato apprezza.
  • Chi ciuco si corica ciuco si ritrova.
  • Chi da gallina nasce convien che razzoli.
  • Chi di spada ferisce di spada perisce.
  • Chi di speranza vive disperato muore.
  • Chi dice donna dice danno.
  • Chi dice quel che vuole sente quel che non vorrebbe.
  • Chi disprezza compra. Chi compra sprezza. Chi disprezza vuol comprare.
  • Chi domanda ciò che non dovrebbe, ode quel che non vorrebbe. Chi cerca ciò che non dovrebbe, trova ciò che non vorrebbe.
  • Chi domanda non erra. Chi domanda non fa errore.
  • Chi dorme d'agosto, dorme a suo costo.
  • Chi dorme non piglia pesci.
  • Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
  • Chi è in difetto è in sospetto.
  • Chi è svelto a mangiare è svelto a lavorare.
  • Chi fa altrui mestiere, fa la zuppa nel paniere.
  • Chi fa da sé fa per tre.
  • Chi fa falla e chi non fa sfarfalla.
  • Chi fa le fave senza concio, le raccoglie senza baccelli.
  • Chi fa più carezze che non suole, o t'ha gabbato o gabbar ti vuole.
  • Chi getta un seme l'ha da coltivare se vuol vederlo a tempo vegetare.
  • Chi ha bravo cuoco e amici sempre invita, se non ha buona entrata, ha buona uscita.
  • Chi ha carro e buoi fa bene i fatti suoi.
  • Chi ha dentro l'amaro non può sputare dolce.
  • Chi ha farina non ha la sacca.
  • Chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti.
  • Chi ha ingegno lo mostri.
  • Chi ha polvere spara.
  • Chi ha portata la tonaca puzza sempre di frate.
  • Chi ha tempo non aspetti tempo.
  • Chi ha tutto il suo in un loco, l'ha nel fuoco.
  • Chi la dura la vince.
  • Chi la fa l'aspetti.
  • Chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia non sa quel che trova.
  • Chi lava il capo a l'asino perde il ranno e 'l sapone.
  • Chi il vasto mare intrepido ha solcato, talvolta in piccol rio muore annegato.
  • Chi in casa tua ti metti, ti caccerà di casa.
  • Chi mal semina mal raccoglie.
  • Chi mal vive mal muore.
  • Chi mangia salato cade sempre malato.
  • Chi mena per primo mena due volte.
  • Chi mendica non sceglie.
  • Chi molto parla spesso falla.
  • Chi mordere non può, non mostri i denti.
  • Chi muore tace echi vive si da pace.
  • Chi non risica non rosica.
  • Chi non sa fare insegna.
  • Chi non semina non raccoglie.
  • Chi non vuol stoppa arda, non l'accosti al fuoco.
  • Chi muore giace e chi vive si dà pace.
  • Chi nasce afflitto muore sconsolato.
  • Chi nasce è bello, chi si sposa è buono e chi muore è santo.
  • Chi nasce tondo non muore quadrato.
  • Chi non beve in compagnia o è un ladro o è una spia.
  • Chi non comincia non finisce.
  • Chi non crede in Dio, crede nel diavolo.
  • Chi non ha testa abbia gambe. Chi non ha testa abbia almeno buone gambe.
  • Chi non lavora non mangia.
  • Chi non mangia ha già mangiato. Chi non mangia ha ben mangiato.
  • Chi non muore si rivede.
  • Chi non rìsica, non ròsica.
  • Chi non sa fare, non sa comandare.
  • Chi non sa tacere, non sa parlare.
  • Chi non semina non raccoglie.
  • Chi non stima altri che sé, è felice quanto un re.
  • Chi pecora si fa, lupo se la mangia.
  • Chi per denaro s'è sposato, a vita sarà comandato.
  • Chi perde ha sempre torto.
  • Chi più ha più vuole.
  • Chi più ne ha più ne metta.
  • Chi più ne ha ne vuole.
  • Chi più sa meno crede.
  • Chi più spende meno spende.
  • Chi porta la moglie a ogni festa e il cavallo a bere a ogni fontana, alla fine dell'anno avrà il cavallo bolso e la moglie puttana.
  • Chi predica in diserto vi perde lo sermone.
  • Chi presta all'amico perde quello ed il denaro.
  • Chi presto parla, poco sa.
  • Chi prima arriva, meglio alloggia. Chi prima va al mulino macina.
  • Chi prima nasce prima pasce.
  • Chi prima non pensa in ultimo sospira.
  • Chi ride degli altri ha molto da imparare.
  • Chi ride il venerdì piange la domenica.
  • Chi rompe paga e i cocci sono suoi.
  • Chi ruba poco ruba assai.
  • Chi sa fa e chi non sa insegna. Chi sa fare fa e chi non sa fare insegna.
  • Chi sa il gioco non l'insegni. Chi sa il trucco non l'insegni.
  • Chi scopre il segreto perde la fede.
  • Chi semina buon grano, ha poi buon pane.
  • Chi semina con l'acqua, raccoglie col paniere.
  • Chi semina raccoglie.
  • Chi semina vento, raccoglie tempesta.
  • Chi serba serba al gatto.
  • Chi si accontenta gode.
  • Chi si attacca al poco, non esiterà a rubare molto.
  • Chi si aiuta Iddio l'aiuta.
  • Chi si assomiglia si piglia.
  • Chi si è scottato con l'acqua calda, ha paura anche di quella fredda.
  • Chi si fa i fatti suoi, campa cent'anni.
  • Chi si loda s'imbroda.
  • Chi si scusa si accusa.
  • Chi si vanta da solo non vale un fagiuolo.
  • Chi spera nell'altrui soccorso, mette il pelo più lungo [di quello] dell'orso.
  • Chi tace acconsente.
  • Chi tanto chi niente. Chi troppo chi niente.
  • Chi tardi arriva male alloggia.
  • Chi tiene il letame nel suo letamaio, fa triste il suo pagliaio.
  • Chi troppo domanda, ha testa di matto.
  • Chi troppo in alto sal, cade sovente precipitevolissimevolmente.
  • Chi troppo vuole nulla stringe.
  • Chi troppo stringe la corda, poi resta impiccato.
  • Chi trova un amico trova un tesoro.
  • Chi tutti sprezza, offende, insulta e sfida, pare che vada cercando uno che l'uccida.
  • Chi va a scuola, qualche cosa impara sempre.
  • Chi va a Roma perde la poltrona.
  • Chi va alla piazza dei dolori torna a casa con i suoi.
  • Chi va al mulino s'infarina.
  • Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.
  • Chi va piano va sano e va lontano.
  • Chi va piano va sano e va lontano. Chi va forte va incontro alla morte.
  • Chi va via perde il posto all'osteria. Chi va dall'osto, perde il posto. (Il padrone è ritornato e il posto va ridato.)
  • Chi vince ha sempre ragione.
  • Chi vivra, vedrà.
  • Chi vuol aver del mosto, zappi le viti d'agosto.
  • Chi vuol essere amato, divenga amabile.
  • Chi vuol far la contadina vesta il rosso col turchino.
  • Chi vuol impetrare, la vergogna ha da levare.
  • Chi vuole assai, non domandi poco.
  • Chi vuol di avena un granaio la sémini di febbraio.
  • Chi vuol lavoro degno, assai ferro e poco legno.
  • Chi vuol pane meni letame.
  • Chi vuol un bel pagliaio lo pianti di febbraio.
  • Chi vuol un pero ne ponga cento, e chi cento susini ne ponga uno solo.
  • Chi vuole i santi se li preghi.
  • Chi vuole vada e chi non vuole mandi.
  • Chiodo schiaccia chiodo. Chiodo scaccia chiodo.
  • Chirurgo giovane e medico anziano.
  • Ciascun dal proprio cuor l'altrui misura.
  • Cielo a pecorelle acqua a catinelle.
  • Ciò che impari da giovane non dimentichi da vecchio.
  • Ciò che s'usa non fa scusa.
  • Col fuoco non si scherza.
  • Col nulla non si fa nulla.
  • Col pane tutti i guai sono dolci.
  • Come ti rifai il letto, così ti ci addormenti.
  • Con il tempo e con la paglia si maturano le sorbe.
  • Con le mani in mano non si va dai dottori.
  • Con il fuoco si prova l'oro, con l'oro la donna e con la donna l'uomo.
  • Con il tempo l'acqua buca anche le rocce.
  • Con le buone maniere si ottiene tutto.
  • Con tre dita si scrivono libri, ma ci lavorano anche corpo e anima.
  • Contadini, scarpe grosse e cervelli fini.
  • Contro la forza la ragion non vale.
  • Corno passeggero non distrugge amor sincero
  • Corpo satollo anima consolata.
  • Corpo sazio non crede a digiuno.
  • Cortesia schietta, domanda non aspetta.
  • Cosa fatta capo ha.
  • Cuor contento gran talento.
  • Cuor contento il ciel l'aiuta.
  • Cuor contento non sente stento.


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D

  • D'amore non si muore.
  • Da cosa nasce cosa.
  • Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io.
  • Dagli un dito e si prenderà un braccio.
  • Date a Cesare quel che è di Cesare.
  • Del prossimo anno chi l'entrata intacca, mangia il vitello in corpo della vacca.
  • Del senno di poi son piene le fosse.
  • Denari e santità la metà della metà.
  • Di buone intenzioni è lastricato l'inferno.
  • Di buoni proponimenti è lastricato l'inferno.
  • Dice il frumentone: tienmi largo, se vuoi che io ti carichi.
  • Dicono che è mercante anche chi perde, ma questo presto si ridurrà al verde.
  • Dieci soldi in più ma rosso.
  • Dietro al monte c'è la china.
  • Disgrazie e ombrelli sono più facili da portare quando sono degli altri.
  • Dio li fa e poi li accoppia.
  • Dio, se chiude una porta, apre un portone.
  • Dio manda il freddo secondo i panni.
  • Dio vede e provvede.
  • Disse il tarlo alla noce, dammi il tempo che ti foro.
  • Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
  • Domandando si va a Roma.
  • Domandare è lecito, rispondere è cortesia.
  • Donna al volante pericolo costante.
  • Donna al volante lumaca ambulante.
  • Donna barbuta, coi sassi si saluta.
  • Donna barbuta, sempre piaciuta. Donna baffuta, sempre piaciuta.
  • Donna nana, tutta tana.
  • Donna pelosa, donna virtuosa.
  • Donna ridarella, o santa o puttanella.
  • Donne e buoi dei paesi tuoi.
  • Donne e motori gioie e dolori.
  • Dov'è abbondanza di legna, vi è carestia di biade.
  • Dove andò la farina va il sacco.
  • Dove c'è gusto, non c'è perdenza.
  • Dove men si pensa rompe Po.
  • Dove non va acqua ci vuol la zappa.
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E

  • È facile fare il finocchio con il culo degli altri.
  • È la donna che fa l'uomo.
  • È la gaia pioggerella a far crescer l'erba bella.
  • È meglio avere i pantaloni rotti nel culo che il culo rotto nei pantaloni.
  • È meglio avere in borsa che vivere di speranza.
  • È meglio essere capo di lucertola che coda di leone.
  • È meglio vivere un giorno da leone che cento anni da pecora.
  • Errare è umano, perseverare è diabolico.
  • Errare è umano, perdonare è divino.


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F

  • Fa' quello che il prete dice, non quello che il prete fa.
  • Facile è criticare, difficile è l'arte.
  • Fai del bene e dimenticatene; fai del male e ricordatene.
  • Fare e disfare è tutto un lavorare.
  • Fatta la legge, trovato l'inganno.
  • Fatta la sposa, tutti la vogliono.
  • Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
  • Finché va quel tanto che basta lascia stare che se no si guasta.
  • Fino alla bara sempre s'impara.
  • Fintanto che la bocca mangia e il culo rende, accidenti alle medicine e a chi le vende.
  • Fossi e capitagne benedicon le campagne.
  • Fuori pericolo ognuno è bravo.
  • Forte non è chi non cade mai, ma chi cadendo riesce a rialzarsi.
  • Forte non è chi non piange mai, ma chi piangendo riesce a sfogarsi.
  • Forbici, coltellini e accendini non sono per i bambini.
  • Fratelli coltelli, parenti serpenti.
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G

  • Gallina che non razzola, ha razzolato.
  • Gallina vecchia fa buon brodo.
  • Gli sciocchi sono i primi a farsi sentire.
  • Gli uomini si incontrano e le montagne stanno ferme.
  • Goccia a goccia, s'incava la pietra.
  • Guarda te poi dirai a me.
  • Gobba a levante: luna calante, gobba a ponente: luna crescente.


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I

  • I figli sono pezzi di cuore.
  • I parenti sono come le scarpe: più stretti sono, più male fanno.
  • I soldi non fanno la felicità, figuratevi la miseria...
  • I soldi non fanno la felicità, ma la imitano benissimo...
  • I vecchi devono, i giovani possono.
  • Il barbiere ti fa bello, il vino ti fa sangue e la donna ti fa fesso.
  • Il buon lavoratore rompe la cattiva annata.
  • Il bravo legale è cattivo vicino.
  • Il bue disse (cornuto) all'asino.
  • Il bue mangia il fieno perché si ricorda che è stato erba.
  • Il cane è il miglior amico dell'uomo.
  • Il concime fa il foraggio, ed il foraggio fa il concime.
  • Il contadino che vende letame compra pidocchi.
  • Il dare è onore, il chiedere è dolore.
  • Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
  • Il domandare è senno, il rispondere è obbligo.
  • Il fieno fino non è per i somari.
  • Il freddo il gatto non lo mangia.
  • Il frutto non cade lontano dall'albero.
  • Il gioco è bello quando dura poco.
  • Il grano rado non fa vergogna all'aia.
  • Il lavoro nobilita l'uomo.
  • Il lupo non caca agnelli.
  • Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
  • Il marito geloso muore cornuto.
  • Il mattino ha l'oro in bocca. Le ore del mattino hanno l'oro in bocca.
  • Il male peggiore sembra sempre quello che ci tocca.
  • Il matrimonio è la tomba dell'amore.
  • Il medico pietoso fa la piaga ulcerosa.
  • Il meglio è nemico del bene. Il padrone è deficiente il posto va al cliente.
  • Il pane è la biada dell'uomo.
  • Il passato non va dimenticato, ma va accantonato.
  • Il peggior passo è quello dell'uscio.
  • Il pesce puzza dalla testa.
  • Il riso abbonda sulla bocca degli stolti. Il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi.
  • Il sapere è di tutti.
  • Il silenzio è d'oro, la parola d'argento.
  • Il sole bacia i belli.
  • Il tempo è danaro.
  • Il ventre non ha orecchi.
  • Impara l'arte e mettila da parte.
  • In bocca chiusa non entrano mosche.
  • In campagna gode il metro.
  • In casa non c'è che un servo, e si chiama padrone.
  • In chiesa coi santi e in taverna con i ghiottoni.
  • In compagnia un prete prese moglie.
  • In un mondo di ciechi occhio di lince è quello con un occhio solo.
  • Innanzi alla virtù Dio ha messo il dolore.
  • I soldi vanno sempre dove ce n'è.
  • I miracoli non accadono due volte.
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L

  • Larga la foglia stretta la via non dir la tua che basta la mia.
  • La fortuna con il tempo diventa classe.
  • L'abito non fa il monaco.
  • L'abito non fa il monaco, ma lo veste.
  • L'acqua corre al mare.
  • L'acqua cheta rovina i ponti.
  • L'acqua di maggio inganna il villano, par che non piova e si bagna il gabbano.
  • L'acqua fa l'orto.
  • L'acqua fa marcire i pali.
  • L'acqua fa marcire la pancia e fa venire i vermi.
  • L'acqua fa venire le rane nella pancia.
  • L'acqua lontana non spegne il fuoco.
  • L'acqua non è fatta per sposarsi.
  • L'acqua non si rifiuta neanche al peggior nemico. (detto meridionale)
  • L'amico si riconosce nel momento del bisogno.
  • L'asino che ha fame mangia ogni strame.
  • L'amore è cieco.
  • L'amore e il naso rosso non si possono nascondere.
  • L'amore non è bello se non è litigarello.
  • L'anima dell'uomo non è un sacco da riempire, ma un fuoco da accendere.
  • L'apparenza inganna. L'apparenza inganna e lo specchio mente.
  • L'appetito non vuol salsa.
  • L'appetito vien mangiando.
  • L'arcobaleno la mattina bagna il becco della gallina; l'arcobaleno la sera buon tempo mena.
  • L'assai basta e il troppo guasta.
  • L'eccezione conferma la regola.
  • La paglia vicino al fuoco brucia.
  • L'Epifania tutte le feste porta via.
  • L'erba del vicino è sempre la più verde.
  • L'erba "voglio" non cresce neanche nel giardino del re.
  • L'ignorante afferma, il saggio dubita, il sapiente riflette.
  • L'occasione fa l'uomo ladro.
  • L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.
  • L'ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza. L'ospite e il pesce dopo tre dì rincresce.
  • L'ozio è il padre di tutti i vizi.
  • L'uccello in gabbia canta per invidia o per rabbia.
  • L'unione fa la forza.
  • L'uomo ordisce e la fortuna tesse.
  • L'uomo per la parola e il bue per le corna.
  • L'uomo propone e Dio dispone.
  • L'uomo propone e la donna dispone.
  • L'uomo senza denari è un morto che cammina.
  • L'uovo sodo strozza il gallo
  • L'uso serve di tetto ai molti abusi.
  • La bella moglie non l'ottiene l'infingardo.
  • La calma è la virtù dei forti.
  • La classe non è acqua.
  • La coda è la più lunga da scorticare.
  • La contentezza viene dalle budella.
  • La corda troppo tesa si spezza.
  • La coscienza vale mille testimoni e per mille accusatori.
  • La credenza è un errore si perde il denaro e l'avventore.
  • La dieta ogni cosa quieta.
  • La donna è come l'ombra: se l'insegui ti scappa, se scappi t'insegue.
  • La donna farà la fortuna di un uomo o farà la sua rovina.
  • La fame caccia il lupo dal bosco.
  • La fame è cattiva consigliera.
  • La farina del diavolo va tutta in crusca.
  • La fortuna aiuta gli audaci.
  • La fortuna è cieca. La fortuna è cieca; ma la sfiga ci vede benissimo.
  • La fortuna non vuol fare anticamera.
  • La finzione poco vale per chi è del mestiere.
  • La fretta è cattiva consigliera.
  • La gatta frettolosa fa gattini ciechi.
  • La giraffa allunga il collo.
  • La goccia va sempre verso il mare.
  • La lingua batte dove il dente duole.
  • La lingua ossa non ha ma spezza le ossa.
  • La luna di gennaio è la luna del vino.
  • La luna di gennaio fa luce come giorno chiaro.
  • La luna mente: quando fa la C diminuisce, quando fa la D cresce.
  • La luna non cura l'abbaiar dei cani.
  • La luna regge il lume ai ladri.
  • La luna, se non riscalda, illumina.
  • La mala erba non muore mai. La mala erba cresce presto.
  • La mala nuova la porta il vento.
  • La mamma dei cretini è sempre incinta. La mamma dei cretini non muore mai. La mamma del peggio è sempre incinta.
  • La morte non ha paura del medico.
  • La migliore difesa è l'attacco.
  • La moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto.
  • La necessità aguzza l'ingegno.
  • La notte porta consiglio.
  • La pazienza è la virtù dei forti.
  • La pazienza non è infinita e c'è gente che farebbe perder la pazienza anche ai Santi.
  • La pianta si conosce dal frutto.
  • La prima acqua è quella che bagna.
  • La Quaresima è corta per chi ha da pagare a Pasqua.
  • La religione non muore.
  • La ricchezza del contadino sta nelle braccia e chi ne vuole se ne faccia.
  • La saetta gira gira, torna addosso a chi la tira.
  • La semplicità era al principio del mondo, la semplicità sarà alla fine del mondo.
  • La sera leoni, la mattina coglioni.
  • La speranza è cattivo denaro.
  • La speranza è il pane dei poveri.
  • La speranza è il patrimonio dei bisognosi.
  • La speranza è il sogno dell'uomo desto.
  • La speranza è la miglior consolazione nella miseria.
  • La speranza è la miglior musica del dolore.
  • La speranza è la moneta spicciola della vita.
  • La speranza è la ricchezza dei poveri.
  • La speranza è l'ultima a morire.
  • La speranza è sempre verde.
  • La speranza è un balsamo per i cuor piagati.
  • La speranza è un piatto magro.
  • La speranza è un sogno nella veglia.
  • La speranza infonde coraggio anche al codardo.
  • La speranza ingrandisce, l'esperienza rimpicciolisce.
  • La speranza spesso è preferibile alla realtà.
  • La speranza troppo a lungo protratta strugge il cuore.
  • La superbia moltiplica i nostri nemici e mette in fuga i nostri amici.
  • La superbia mostra l'ignoranza. La superbia è figlia dell'ignoranza.
  • La superbia va a cavallo e torna a piedi.
  • La vanga ha la punta d'oro, la zappa d'argento, l'aratro di ferro.
  • La vecchiaia si presenta con diciannove mancamenti e la goccia al naso che fa venti.
  • La vera nobiltà sono i costumi.
  • La verità viene sempre a galla.
  • La veste copre gran difetti.
  • La via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni.
  • La vigna dice: "porta, ché riporti".
  • La virtù sta nel mezzo.
  • La vita è breve e l'arte è lunga.
  • La vita è il fine e il dì loda la sera.
  • Lavoratore buono, d'un podere ne fa due.
  • Le bugie hanno le gambe corte.
  • Le cattive nuove volano.
  • Le chiacchiere non fanno farina.
  • Le cose lunghe diventano serpi. Le cose lunghe prendono vizio.
  • Le disgrazie non vengono mai sole.
  • Le donne degli altri sono sempre più "bone".
  • Le donne hanno i capelli lunghi e i cervelli corti.
  • Le donne non si toccano neanche con un fiore.
  • Le donne ne sanno una più del diavolo.
  • Le ore del mattino hanno l'oro in bocca.
  • Le parole sono femmine e i fatti sono maschi.
  • Le querce non fanno le melarance.
  • Le rose cascano, le spine restano.
  • Le rose sono belle, ma con esse ti puoi pungere.
  • Le teste di legno fan sempre rumore.
  • Le vacche nella stalla arricchiscono la borsa.
  • Le vie della provvidenza sono infinite.
  • Lento a mangiare, lento a lavorare.
  • Letame di cavallo non fa fallo, quello di bue fa quello che può, quello di pecora fa moltissimo.
  • Le arance sono oro al mattino; argento a mezzogiorno e piombo la sera.
  • Lo specchio riflette senza parlare, la donna parla senza riflettere.
  • Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
  • Loda il gran campo e il piccolo coltiva.
  • Loda il monte e tieniti al piano.
  • Lupo non mangia lupo.


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M

  • Mai piangere sul latte versato: si aggiunge bagnato al bagnato.
  • Mai si contrasta, con chi ha che perdere.
  • Mal si giudica il cavallo dalla sella.
  • Mal voluto non fu mai troppo.
  • Male che si vuole non duole.
  • Mal comune mezzo gaudio.
  • Mal può rendere ragion del proprio fatto chi lardo, o pesce lascia in guardia al gatto.
  • Male non fare, paura non avere.
  • Martello d'oro non rompe le porte del cielo.
  • Marzo pazzerello, se c'è il sole, porta l'ombrello.
  • Mazza e panella fanno i figli belli.
  • Meglio avere il culo gelato che un gelato nel culo.
  • Meglio comandare che fottere.
  • Meglio essere invidiati che compatiti. Meglio far invidia che far pietà.
  • Meglio l'uovo oggi che la gallina domani.
  • Meglio poco che niente.
  • Meglio soli che male accompagnati.
  • Meglio tardi che mai.
  • Meglio un fringuello in gabbia che un tordo in frasca.
  • Meglio una brutta sentenza che un bel funerale.
  • Meglio una festa che cento festicciole.
  • Meglio una torta in due che una cacca da soli.
  • Meglio un asino vivo che un dottore morto.
  • Meglio un morto in casa che un pisano all'uscio di casa.
  • Moglie e buoi dei paesi tuoi. Donne e buoi dei paesi tuoi.
  • Meno siamo meglio stiamo.
  • Moglie maglio.
  • Molto fumo poco arrosto.
  • Morir per Cristo, è vivere; vivere senza Cristo è morire.
  • Morto un papa se ne fa un altro.
  • Mostra la borsa e ti sarà rubata.
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N

  • Nacque per nulla chi vive sol per sé.
  • Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi.
  • Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.
  • Ne ammazza più la gola che la spada. Ne uccide più la lingua che la spada.
  • Né di Venere né di Marte né ci si sposa né si parte, né si da pricipio all'arte.
  • Né donna, né tela a lume di candela.
  • Ne sa più un matto in casa sua che un saggio in casa d'altri.
  • Necessità fa legge.
  • Neanche il cane muove la coda per niente.
  • Nel dubbio astieniti.
  • Nel regno dei ciechi anche un orbo è re. Nella valle dei ciechi ogni orbo è un re.
  • Nella botte piccola, c'è vino buono.
  • Nella vita si paga tutto.
  • Nelle sventure si vede l'amico.
  • Nessuno è tanto vecchio che non creda di vivere ancora un anno.
  • Nessuna nuova, buona nuova.
  • Nessuna donna nasce prostituta.
  • Nessuno deve vergognarsi di domandare quel che non sa.
  • Nessuno è profeta in patria.
  • Non bisogna dipingere il diavolo più brutto di quello che è.
  • Non cade foglia che Dio non voglia. Non si muove foglia che Dio non voglia.
  • Non c'è Carnevale senza luna di Febbraio.
  • Non c'è due senza tre. (...e il quattro vien da sè).
  • Non c'è fumo senza arrosto.
  • Non c'è gallina o gallinaccia che a gennaio l'uovo non faccia.
  • Non c'è intoppo per avere, più che il chiedere e temere.
  • Non c'è pane senza pena.
  • Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
  • Non c'è regola senza eccezioni.
  • Non c'è rosa così bella che da ultimo non avvizzisca.
  • Non c'è rosa senza spine.
  • Non comperar mai panno che senta lo vergato.
  • Non datemi consigli: so sbagliare anche da solo.
  • Non destare il can che dorme.
  • Non dir brutta a una donna.
  • Non domandare all'oste se ha buon vino.
  • Non dire quattro se non ce l'hai nel sacco.
  • Non dire tre se non hai quattro.
  • Non divertirsi riduce l'uomo tonto.
  • Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.
  • Non è oca in casa sua.
  • Non è pazzo il carnevale ma chi gli va dietro.
  • Non è sempre oro ciò che luccica. Non è tutto oro quel che brilla. Non è tutt'oro quel che luccica.
  • Non fare alle capate con i muriccioli.
  • Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso.
  • Non fare il male ch'è peccato, non fare il bene ch'è sprecato.
  • Non fare il passo più lungo della gamba.
  • Non fare l'asino che l'erba costa.
  • Non giudicare chi bussa alla tua porta dalla lunghezza della strada che ha percorso per arrivare da te.
  • Non giudicare se non vuoi esser giudicato.
  • Non mettere un rasoio in mano a un pazzo.
  • Non nominare la corda in casa dell'impiccato. Non si parla di corda in casa dell'impiccato.
  • Non si giudica un libro dalla copertina.
  • Non ogni lettera va alla posta, non ogni domanda vuole risposta.
  • Non piangere sul latte versato.
  • Non pianse mai uno che ridesse l'altro.
  • Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi.
  • Non si deve aver vergogna, a domandar quel che bisogna.
  • Non si entra in Paradiso a dispetto dei Santi.
  • Non si fanno le nozze con i fichi secchi.
  • Non si fa niente per niente.
  • Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
  • Non sputare in cielo, che in faccia ti viene.
  • Non te fidare in omo che aggia rotto il groppone.
  • Non tutte le ciambelle riescono col buco.
  • Non tutto il male viene per nuocere.
  • Non v'è armonia più bella dell'armonia del cuore e della bocca.
  • Non v'è debole che non si possa aiutare.
  • Non v'è più superbo d'un povero arricchito.
  • Non vendere la pelle dell'orso finché non l'hai ucciso.
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O

  • Occhio che piange, cuore che sente.
  • Occhio non vede, cuore non duole.
  • Occhio per occhio, dente per dente.
  • Oggi a me domani a te.
  • Ogni bel cantare va a noia.
  • Ogni bel gioco dura poco.
  • Ogni cuffia per la notte è buona, e al buio la villana è bella quanto la dama.
  • Ogni goccia d'Aprile vale mille lire.
  • Ogni lasciata è persa.
  • Ogni legno ha il suo tarlo.
  • Ogni medaglia ha il suo rovescio.
  • Ogni promessa è debito.
  • Ogni simile ama il suo simile.
  • Ogni uccel fà il suo canto.
  • Ognuno è artefice della propria fortuna.
  • Ognuno faccia il suo mestiere.
  • Ognuno fa il bravo a casa sua.
  • Ognuno ha ciò che merita.
  • Ognuno sa ballare quando la fortuna suona.
  • Ognuno ha la sua croce.
  • Ognuno tira l'acqua al suo mulino quando c'è di mezzo il grano.
  • Ognuno per sé e Dio per tutti.
  • Olio di lucerna, ogni mal governa.
  • Orto, uomo morto.
  • Ospite raro ospite caro.
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P

  • Paese che vai usanza che trovi.
  • Paga il giusto per il peccatore.
  • Pancia piena non crede al digiuno.
  • Pancia vuota non sente ragione.
  • Pane finché dura, ma vino a misura.
  • Pane al pane e vino al vino.
  • Parenti serpenti.
  • Parere e non essere è come filare e non tessere.
  • Parla come mangi.
  • Parola e sasso quando sono lanciati non tornano indietro.
  • Patti chiari amicizia lunga.
  • Passata la festa, gabbato lo santo.
  • Patti chiari amici cari.
  • Peccato confessato è mezzo perdonato.
  • Pela il fico all'amico e la pèsca al nemico.
  • Per essere amabili, bisogna amare.
  • Per essere un buon comandante, bisogna aver fatto una grande guerra.
  • Per san Benedetto [21 marzo], la rondine è sotto il tetto.
  • Per San Silvestro [26 dicembre], ogni oliva nel canestro.
  • Per un punto Martin perse la cappa.
  • Piemontesi falsi cortesi, romani falsi e villani.
  • Piove sempre sul bagnato.
  • Poca brigata vita beata.
  • Poca gente, bella festa.
  • Poca farina fa poco pane.
  • Poi è parente di mai.
  • Prendere la palla al balzo.
  • Prima di domandare, pensa alla risposta.
  • Prima di giudicare una persona ci devi mangiare assieme. (detto meridionale)
  • Prima Pensa, Poi Parla, Perché Parole Poco Pensate Portano Pena. (Proverbio delle dieci "P").
  • Primo prossimo è me medesimo.
  • Profuma di rosa ma rosa non è: dimmi cos'è?
  • Pruna mangiane una, di cirase quanto ne trase. (Proverbio Siciliano: "Di prugne mangiane solo una, di ciliegie quanto ce ne stanno nella pancia").
  • Più confusa che persuasa. (detto meridionale)
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Q

  • Qual proposta tal risposta.
  • Quando arriva la gloria svanisce la memoria.
  • Quando c'è gusto non c'è perdenza.
  • Quando hai il minimo dubbio non ci sono dubbi.
  • Quando il capello è bianco e la barba grigia, sembra di pigiar ma non si pigia.
  • Quando il cul è avvezzo al peto non si può tenerlo cheto.
  • Quando il gatto non c'è i topi ballano.
  • Quando il grano ricasca, il contadino si rizza.
  • Quando il pesce viene a riva, chi non lo piglia ci scappa via.
  • Quando la barba fa bianchino, lascia la donna e tienti il vino.
  • Quando la man non prende, canton di casa rende.
  • Quando la neve si scioglie si scopre la mondezza.
  • Quando la pera è matura casca da sola.
  • Quando l'Uomo non fa il capofamiglia la donna "scasa" (va fuori di testa).
  • Quando non sai, frequenta il domandare.
  • Quando non si ha voglia di nulla, si ha bisogno di tutto.
  • Quando non si sa cosa dire, la cosa miglior da fare è tacere.
  • Quando piove col sole le vecchie fanno l'amore. Quando piove col sole il diavolo fa l'amore. Quando piove col sole il diavolo si sposa.
  • Quando piove col sole si pettinano le streghe.
  • Quando si mangia non si parla.
  • Quando si parla non si mangia.
  • Quando tu senti nominar Maria non domandare se vigilia sia.
  • Quando si è in ballo bisogna ballare.
  • Quando il povero fa bene al ricco il diavolo scoppia dalle risate.
  • Quando vedi il porcello corrigli dietro col coltello. (proverbio calabrese: "quando si presenta l'occasione coglila, anzi: approfittane").
  • Quel che è fatto è reso.
  • Quel che non vuole quando può, non potrà quando vuole.
  • Quello che si fa il primo dell'anno si fa tutto l'anno.
  • Quando il treno passa vicino alla foglia, la foglia vola.
  • Quattro lumi non s'accendono.
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R

  • Rana di palude sempre si salva.
  • Regalare aghi o coltelli porteranno litigi.
  • Regalare perle o fazzoletti porteranno lacrime.
  • Rendere pan per focaccia.
  • Ride bene chi ride l'ultimo.
  • Ridi ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi!
  • Rimedio a molti mali s'è trovato, tranne all'osso del collo, se è slogato.
  • Rimediare al male nei suoi principi.
  • Roba calda il corpo non salda.
  • Roma non fu fatta in un giorno.
  • Rossa di capelli, golosa d'uccelli.
  • Rosso di sera bel tempo si spera; rosso di mattina, brutto tempo si avvicina.
  • Rosci e cani pezzati ammazzali appena nati.
  • Rovo in buona terra covo.
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S

  • Salva la spada non salvare la donna.
  • Salta chi può.
  • Sasso che rotola non fa muschio.
  • Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
  • Scherza con i fanti e lascia stare i Santi.
  • Scherzando intorno al lume che t'invita, farfalla perderai l'ali e la vita.
  • Scherzo di mano, scherzo di villano. Giuoco di mano, giuoco da villano.
  • Scusa non richiesta, accusa manifesta.
  • Se ari male, peggio mieterai.
  • Se dici di amarmi, ho tanta fiducia. Se tanta ne hai sei tutta per me. Quindi ci sposiamo. ("16 di amarmi, 80 fiducia. 70 ne hai 6 tutta per me. 15 sposiamo").
  • Se gioventù sapesse, se vecchiaia potesse.
  • Se il coltivatore non è più forte della sua terra, questa finisce per divorarne.
  • Se la mano non prende, la casa rende.
  • Se le lattughe lasci in guardia alle oche, al ritornar ne troverai ben poche.
  • Se mangi, bevi e il culo rende, a quel paese le medicine e chi le vende.
  • Se non è zuppa è pan bagnato.
  • Senza denari non canta un cieco. Senza denari non si canta messa.
  • Sia lodato Gesù Cristo, chi è povero e malvisto. Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato e il diavolo sia impiccato.
  • Se vuoi riconoscenza, non fare favori.
  • Si dice il peccato, ma non il peccatore.
  • Si parla del diavolo e spuntano le corna. Si parla del lupo e ne spunta la coda.
  • Si stava meglio quando si stava peggio.
  • Soffia due o tre volte quando è caldo il boccone.
  • Solo Dio è senza difetto.
  • Sono sempre gli stracci che vanno all'aria.
  • Sotto il grande sasso, dorme il grande pesce.
  • Sotto la luna marzolina nasce l'insalatina.
  • Sotto la neve pane, sotto l'acqua fame.
  • Spesso a chiaro mattino v'è torbida sera.
  • Sposa bagnata, sposa fortunata.
  • Studia, non per sapere di più, ma per sapere meglio degli altri.
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T

  • Tale padre, tale figlio.
  • Tanti galli a cantar non fa mai giorno.
  • Tanti pochi fanno un tanto.
  • Tanto fumo poco arrosto.
  • Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino.
  • Tempo, marito e figli, vengono come li pigli.
  • Tentar non nuoce.
  • Terra assai, terra poca.
  • Terra bianca tosto stanca.
  • Terra coltivata, raccolta sperata.
  • Terra negra buon grano mena.
  • Tira più un pelo di donna che un carro di buoi. Tira più un pelo di figa che un carro di buoi.
  • Tra cani non si mordono.
  • Tra i due litiganti il terzo gode.
  • Tra i due litiganti Satana gode
  • Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.
  • Tra moglie e marito non mettere il dito.
  • Tre S attraggono le persone: Sesso, Sangue e Soldi
  • Tre cose vuole il campo: buon lavoratore, buon seme, buon tempo.
  • Tromba di culo, sanità di corpo.
  • Troppa familiarità genera disprezzo.
  • Troppi cuochi guastano la cucina.
  • Troppi galli nel pollaio dopo un po' si beccano.
  • Troppo caro è quel miele che si lecca delle spine.
  • Trovare pane per i propri denti.
  • Tutte le strade portano a Roma.
  • Tutte le volpi finiscono in pellicceria.
  • Tutti i fiumi vanno al mare.
  • Tutti i guai son guai, ma il guaio senza pane è il più grosso.
  • Tutti i gusti son gusti.
  • Tutti i mestieri danno il pane.
  • Tutti i nodi vengono al pettine.
  • Tutti i salmi finiscono in gloria.
  • Tutto è bene quel che finisce bene.
  • Tutto il mondo è paese.
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U

  • Uccelin che mette coda vuol mangiare in ogni ora.
  • Ucci, ucci, sento odor di cristianucci.
  • Un bel tacer non fu mai scritto.
  • Un padre campa cento figli e cento figli non campano un padre.
  • Un bacio tira l'altro e si finisce in sala parto.
  • Un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna sotto il sole.
  • Una causa cattiva peggiora col volerla difendere.
  • Una ciliegia tira l'altra. Una parola tira l'altra.
  • Una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso. Una mano lava l'altra e due lavano il secchio.
  • Una mela al giorno toglie il medico di torno.
  • Una ne paga cento. Una ne paga tutte.
  • Una piccola scintilla desta grande fuoco.
  • Una rondine non fa primavera.
  • Una testa savia ha la bocca chiusa.
  • Una volta corre il cane e una volta la lepre.
  • Una volta per uno non fa male a nessuno.
  • Uno semina l'altro raccoglie.
  • Un uccello ammaliziato non dà retta alla civetta.
  • Uomo a cavallo, sepoltura aperta.
  • Uomo avvisato, mezzo salvato.
  • Uomo morto non fa più guerra.
  • Uva o melone, ma ognuno alla sua stagione.
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V

  • Vacche e buoi dei paesi tuoi.
  • Vacche e buoi di strigliare spesso bada, perché la striglia è una seconda biada.
  • Vai a letto presto, svegliati di buon mattino e desterai l'invidia del vicino.
  • Val più un cattivo accordo che una buona sentenza.
  • Vale più la pratica che la grammatica.
  • Vale più un briciolo di fortuna che un pozzo di sapienza.
  • Vale più un fatto di mille parole.
  • Vale più un gusto che un casale.
  • Vale più un testimone di vista che l'udito.
  • Vanga e zappa non vuol digiuno.
  • Vanga piatta poco adatta.
  • Vedere e non toccare è una cosa da imparare. Guardare e non toccare è una cosa da imparare.
  • Vento fresco, mare crespo.
  • Vicino alla chiesa, lontano da Dio.
  • Vita quieta, sobria dieta, mente lieta.
  • Vivi e lascia vivere.
  • Vizio di natura, fino alla fossa dura. Vizio di natura, fino alla morte dura.


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