Vitamina E. Questa vitamina è la migliore difesa contro l'invecchiamento della pelle. Ecco come assumerne di più
La vitamina E è la vera “guardia del corpo” della nostra pelle. Ma è anche un'alleata della salute generale.
Un'esperta ci svela tutti i suoi benefici. E i migliori alimenti da cui assumerla
Vitamina E: i benefici per la pelle e la salute generale, come assumerla (e quanta), i sintomi della sua carenza
Nel 2018, il mercato globale della vitamina E era valutato a 672,18 milioni di dollari: entro la fine del 2032 si prevede che raggiungerà i 1.867,27 milioni.
Cifre stratosferiche, che, insieme all'aumento esponenziale delle ricerche su Google, illustrano le dimensioni del fenomeno, ribadendo al contempo il ruolo centrale della nutrizione nell'ambito di una nuova concezione della bellezza, che privilegia aspetti come la longevità cellulare e l'invecchiamento consapevole rispetto a effimere tendenze e mere operazioni di marketing.
«Considerato per decenni un'alleato imprescindibile nella cura della pelle, questo micronutriente liposolubile, il cui assorbimento e stoccaggio dipendono da una dieta ricca di grassi sani, sta ora reclamando il posto che gli spetta anche al di fuori dell'ambito skincare», spiega la dottoressa Alejandra Mora, specialista in medicina estetica e nutrizione.
Vera e propria “guardia del corpo della pelle”, come la definisce Mora, la vitamina E è un nutriente essenziale che l'organismo non produce da solo e che otteniamo esclusivamente attraverso l'alimentazione e l'integrazione.
Di seguito, la dottoressa Mora risponde a tutte le nostre domande sulla vitamina E, dai suoi benefici per la pelle e la salute in generale ai migliori alimenti attraverso cui assumerla, fino agli effetti della sua carenza.
Quali sono i principali benefici della vitamina E?
I benefici per la pelle e i capelli
La vitamina E è nota in primo luogo in ragione dei suoi grandi benefici per la salute della pelle e quella dei capelli.
Mora li riassume come segue:
- È un potente antiossidante: «Neutralizza i radicali liberi, le molecole instabili che sono responsabili dello stress ossidativo e, di conseguenza, dell'invecchiamento precoce. Partecipa inoltre alla formazione dei globuli rossi, favorendo l'ossigenazione dei tessuti e contribuendo a mantenere in equilibrio l'architettura cellulare».
- Svolge una funzione idratante: «Fornisce un'idratazione extra e aiuta a mantenere la barriera cutanea. Non a caso, è ampiamente utilizzata in cosmetica per levigare le rughe sottili e migliorare l'elasticità della pelle».
- Favorisce la riparazione della pelle: «Agendo come un emolliente che trattiene l'idratazione, ammorbidisce la cute e ne favorisce la capacità di riparazione, particolarmente utile in caso di cicatrici, ustioni, arrossamenti e macchie».
- Agisce come uno scudo: «Rafforzando le difese contro i danni ambientali, i rossori causati dal freddo e potenzia l'azione della protezione solare».
- Rafforza i capelli: «Previene e riduce la rottura della fibra capillare, oltre a migliorare la circolazione nel cuoio capelluto. In questo modo, contribuisce a rendere la chioma più forte, resistente e vitale».
I benefici per la salute generale
Ma i benefici della vitamina E non sono limitati al benessere cutaneo e capillare.
Come sottolinea Mora, infatti, questa vitamina supporta anche la salute generale.
Nello specifico:
- Promuove la salute cardiovascolare: «Aiuta a prevenire l'aggregazione piastrinica e l'adesione del colesterolo alle arterie, favorendo la circolazione».
- Rafforza il sistema immunitario: «Modula la risposta infiammatoria e potenzia le difese dell'organismo, contribuendo a proteggerlo dagli agenti patogeni».
- Supporta la funzione cognitiva: «Previene il declino cognitivo legato all'invecchiamento e protegge i neuroni».
- Sostiene i muscoli e reduce la stanchezza: «Aumenta la forza muscolare e aiuta a contrastare la stanchezza, facilitando il trasporto di ossigeno».
Quali sono gli alimenti più ricchi di vitamina E?
«La vitamina E si ottiene esclusivamente attraverso l'alimentazione e l'integrazione», spiega Mora.
«Le migliori fonti sono gli oli vegetali spremuti a freddo, come l'olio di germe di grano, l'olio di nocciola, l'olio di girasole e l'olio di oliva, ma è presente anche nella frutta secca, in particolare nelle nocciole, nei pinoli, nelle arachidi e nei pistacchi, oltre che in semi come quelli di girasole».
La vitamina E può essere assunta anche attraverso verdure come gli spinaci, gli asparagi e i broccoli, oltre che attraverso alcune varietà di frutta, avocado, in primo luogo, seguito da kiwi e mango.
In ogni caso, Mora ritiene che il modo più pratico e veloce per assumere vitamina E sia attraverso la frutta secca: «Per aumentare rapidamente i livelli di vitamina E, non c'è niente di meglio di una manciata di nocciole», dice.
fonte https://www.vogue.it/