SAI QUAL È IL CEREALE CHE ABBASSA IL COLESTEROLO?
Negli ultimi anni si è parlato molto del ruolo dell’alimentazione nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Tra gli alimenti più studiati per i loro effetti benefici sui livelli di colesterolo nel sangue, c’è un cereale in particolare che ha attirato l’attenzione di medici e ricercatori: l’avena.
L’avena non è una moda del momento, ma un alimento il cui effetto ipocolesterolemizzante è stato dimostrato in decine di studi clinici controllati, tanto da essere riconosciuto ufficialmente anche da enti regolatori come l’EFSA (European Food Safety Authority).
1 L’AVENA: UNA FONTE NATURALE DI BETA-GLUCANI
Il motivo per cui l’avena è così efficace nel ridurre il colesterolo LDL è la sua elevata concentrazione di beta-glucani, una particolare forma di fibra solubile.
I beta-glucani sono polisaccaridi, ovvero catene di carboidrati complessi, che si sciolgono nell’acqua formando un gel viscoso nell’intestino. Questo gel ha diversi effetti benefici:
Riduce l’assorbimento del colesterolo alimentare.
Favorisce l’eliminazione dei sali biliari (prodotti dal colesterolo), spingendo il fegato a utilizzarne di più per produrne di nuovi, abbassando così il colesterolo circolante.
Modula la risposta glicemica, il che può indirettamente migliorare il profilo lipidico nei soggetti con sindrome metabolica o diabete.
LE PROVE SCIENTIFICHE: COSA DICE LA LETTERATURA
È stato dimostrato che il consumo di avena, in particolare grazie al suo elevato contenuto di beta-glucani, riduce costantemente i livelli di colesterolo.
Numerose revisioni sistematiche e meta-analisi di studi clinici randomizzati dimostrano che l’assunzione giornaliera di almeno 3 grammi di beta-glucani d’avena può ridurre il colesterolo totale e LDL (cattivo) di circa il 5-10% nelle persone con colesterolo normale o alto, senza influenzare significativamente il colesterolo HDL (buono) o i trigliceridi.
L’effetto ipocolesterolemizzante è attribuito alla capacità del beta-glucani di formare un gel nell’intestino, che interferisce con l’assorbimento del colesterolo e degli acidi biliari e può anche comportare cambiamenti benefici nel microbiota intestinale e nei relativi percorsi metabolici.
COME CONSUMARE L’AVENA PER OTTENERE BENEFICI
Perché l’effetto si manifesti, è importante consumare avena in forma integrale e in quantità adeguate.
Le forme più efficaci sono:
- Avena in chicchi
- Fiocchi d’avena: da usare a colazione o nelle zuppe.
Attenzione però ai prodotti industriali che contengono “avena” solo nominalmente: molti biscotti, barrette o cereali confezionati contengono quantità irrisorie di beta-glucani e sono ricchi di zuccheri o grassi saturi, che vanificano ogni beneficio.
L’AVENA È ADATTA A TUTTI?
In generale sì, ma con alcune precisazioni:
Non contiene glutine in forma classica, ma può essere contaminata da frumento durante la lavorazione. Le persone con celiachia devono scegliere solo avena certificata “gluten-free”. Per approfondire: L’avena contiene glutine?
È ben tollerata anche dai diabetici, grazie all’effetto sul controllo glicemico.
Può provocare meteorismo o gonfiore nelle prime settimane, per via del contenuto in fibre fermentabili: in questi casi conviene iniziare con piccole quantità e aumentare gradualmente.
ATTENZIONE A…
L’avena è il cereale con l’evidenza scientifica più solida in termini di riduzione del colesterolo LDL, grazie al contenuto di beta-glucani; non si tratta di una “cura miracolosa”, ma di un valido alleato alimentare nel contesto di uno stile di vita sano, che comprende:
una dieta ricca di fibre, povera di grassi saturi e trans
attività fisica regolare
controllo del peso corporeo
abolizione del fumo
In questo contesto una porzione quotidiana di avena può fare la differenza nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, ma va intesa come un utile complemento (non un’alternativa) alle eventuali terapie farmacologiche prescritte dal medico.
fonte https://healthy.thewom.it/divulgazione 2025