Quali sono i cibi che aiutano a prevenire i tumori maligni ?
Come prevenire i tumori a tavola, le parole dell'esperto Stefano Pretolani. Rimini, 11 ottobre 2024 -
E' in corso a Rimini il 125esimo congresso nazionale della Società italiana di medicina interna (al Palacongressi fino a domenica 13 ottobre).
Il programma, stilato dal presidente Giorgio Sesti, include letture, simposi, mini-simposi, il gymnasium delle scuole ecografiche Simi, comunicazioni orali e discussione poster. Il programma contiene temi di ricerca clinica e traslazionale innovativi, insieme a incontri di discussione di politica sanitaria con grande attensione alla ricerca in medicina interna.
Uno dei relatori, nonché membro del consiglio direttivo della cosietà, è Stefano Pretolani.
Lui, in qualità di esperto, risponde a qualche domanda sulla possibilità (davvero concreta) di prevenire lo sviluppo di tumori cominciando dalla tavola, consumando i cibi giusti ed evitando quelli che potrebbero danneggiarci. Consapevoli che la dieta mediterranea è un modello nutrizionale che è stato inserito dall'Unesco nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità.
I cibi che aiutano a prevenire i tumori maligni sono quelli della dieta mediterranea, o meglio ancora “pescetariana”, specialmente quelli freschi, non confezionati e senza conservanti - spiega Stefano Pretolani, consigliere del direttivo della Simi, la Società italiana di medicina interna.
La frutta rossa tra cui fragole, lamponi, mirtilli, rosa canina hanno un alto contenuto di vitamine anti-cancro, come A, E, C.
Poi ancora verdure verdi a fibra lunga, pesce azzurro (sarde, sgombro, alici), frutta secca (noci, nocciole, mandorle), olio extravergine d’oliva, the verde, cereali e legumi integrali (per esempio lenticchie, fagioli, piselli), meglio ancora se da agricoltura biologica.
Il pesce azzurro (sardo, sgombro, alici) aiuta a prevenire i tumori maligni
Quali sono invece i cibi sono da evitare?
Ogni tipo di cibo raffinato e contenente coloranti ed additivi sintetici, sodio glutammato per il cancro del colon e della prostata, bevande zuccherate (tipo energy drinks) o addizionate con aspartame (come per esempio chewing-gum, gelatine, yogurt); grassi animali ed idrogenati sintetici (tipo la margarina), carni rosse e da allevamento in batteria (specie se insaccate e lavorate), etanolo (oltre i 10-20 grammi al giorno).
Il glutine è davvero da evitare?
Sì, ma solo per coloro che hanno la malattia celiaca. Infatti, e solo per loro, l’introduzione protratta del glutine con la dieta facilita l’insorgenza di tumori maligni dello stomaco, del piccolo intestino, del sangue, del fegato, dell’utero e dei testicoli.
Zuccheri e sale, come regolarli?
Per quanto riguarda il sale: l’Oms (l'organizzazione mondiale della sanità) e la Società italiana di nutrizione raccomandano un apporto di sale (sia aggiunto che contenuto nei cibi) inferiore a 5 grammi al giorno (molto superato in Italia).
I cibi a maggior contenuto di sale sono (cosa a non tutti nota) i prodotti della panificazione (pane, grissini, crackers), oltre a carni, pesce e formaggi conservati in scatola, in plastica o in salamoia.
Sull'argomento zuccheri: un elevato apporto di zuccheri giornaliero (per esempio bevande, merendine e caramelle zuccherate), è associato ad alto rischio per cancro del colon, dell’ovaio e della mammella (oltre al diabete e l’infarto cardiaco).
E’ pertanto raccomandato dall’Oms di non assumere tali cibi e bevande e di aggiungere il meno possibile lo zucchero (meglio se di canna) ai cibi consumati giornalmente.
Quanta acqua bisognerebbe bere ogni giorno?
Non bisognerebbe concentrarsi su quanta acqua si deve bere ogni giorno, ma su quanti liquidi è salutare assumere, sia quelli contenuti nei cibi, che quelli bevuti (indicativamente fra i 2,5 e i 3 litri al giorno).
Una dieta salutare prevede cibi ad alto contenuto di acqua (ad esempio minestre di verdure, zucchine, insalata, cetrioli, che fanno assumere anche indispensabili sali minerali come sodio, potassio, magnesio).
Vino e superalcolici sono da eliminare?
Ci sono numerose evidenze scientifiche dell'effetto protettivo del vino per il cancro del colon, della prostata e della mammella
I superalcolici sono da bandire (specie quando si assumono oltre 30 grammi di etanolo al giorno) essendo stato dimostrato un aumento di cancro dell’esofago, dello stomaco, del fegato (soprattutto se associate a infezione da epatite B e C) e della prostata.
Per il vino invece - conclude Stefano Pretolani - vi sono numerose evidenze scientifiche di un suo effetto protettivo (sempre a dosi moderate e inferiori a 20grammi al giorno quindi più o meno 0,2 litri) per il cancro del colon, della prostata e della mammella.
Fonte https://www.ilrestodelcarlino.it/ 2024