Sole e salute della pelle: 10 miti da sfatare

Sole e salute della pelle: 10 miti da sfatare

Dal colore della pelle che protegge alle creme doposole per riparare i danni. 

Una serie di falsi miti a cui abbiamo sempre creduto

Sole e salute della pelle.    Tanti i falsi miti duri a morire.     Ecco una selezione delle 10 false credenze più diffuse. 

Informazioni essenziali per ridurre al minimo il rischio di sviluppare tumori cutanei come il melanoma. 


I DANNI DEL SOLE SONO MAGGIORI QUANDO FA CALDO
Molte persone credono che il sole sia più dannoso nelle giornate calde. In realtà i raggi UV, quelli che causano i maggiori danni alla pelle per la loro capacità di penetrare in profondità, non hanno alcun legame con la temperatura. 
L'intensità dei raggi è maggiore quando il sole è più alto nel cielo, generalmente tra le 11 e le 15, indipendentemente dal calore percepito.
 Ecco perché è importante proteggersi anche nelle giornate più fresche.

CHI HA LA PELLE SCURA NON SI SCOTTA
Esiste un mito diffuso secondo cui solo le persone con la pelle chiara possono scottarsi.   Nulla di più falso. 
Anche le persone con pelle scura, ovvero con una maggior quantità di melanina, possono subire i danni dei raggi UV. 
La scottatura può apparire diversa ma i rischi di danni cellulari e mutazioni che predispongono all'insorgenza del melanoma esiste per tutti.

PER AVERE LA GIUSTA QUANTITÀ DI VITAMINA D OCCORRE PRENDERE TANTO SOLE
Molti credono che sia necessario esporsi al sole per lunghi periodi per ottenere la vitamina D necessaria alle normali funzioni corporee. 
In realtà bastano brevi esposizioni quotidiane per garantire la sintesi di vitamina D. 


QUANDO È NUOVOLOSO NON CI SI SCOTTA
Un mito comune è che le nuvole siano in grado di bloccare i raggi UV. Questo è parzialmente vero. Solo una piccola quota, pari al 20%, viene filtrata dalle nubi. 
Anche nelle giornate apparentemente meno soleggiate dunque è cruciale utilizzare protezioni solari adeguate per prevenire danni alla pelle.


LA MIGLIOR PROTEZIONE PER  LA PELLE È LA CREMA SOLARE
Sebbene la crema solare sia essenziale non è l'unica misura di protezione. L'uso di abbigliamento protettivo, occhiali da sole, cappelli e il cercare l'ombra nei momenti centrali della giornata sono altrettanto importanti. 
La crema solare dovrebbe essere vista come una componente di una strategia di protezione più ampia. 


I PRODOTTI DOPOSOLE RIPARANO I DANNI DEL SOLE
I prodotti doposole possono aiutare a lenire la pelle e ridurre il rossore ma non possono in alcun modo riparare i danni al DNA causati dai raggi UV. 
È importante prevenire i danni in primo luogo piuttosto che affidarsi ai prodotti doposole per mitigare le conseguenze.


UNA VOLTA SCOTTATI, NON SERVE PROTEGGERSI
Ogni esposizione al sole contribuisce ai danni cumulativi alla pelle. Proteggersi sempre, anche dopo una scottatura, è fondamentale. 
Continuare a utilizzare protezioni solari può prevenire ulteriori danni e ridurre il rischio di sviluppare tumori cutanei in futuro.


NELLE LOCALITÀ NON DI MARE E PIÙ DIFFICILE SCOTTARSI
Nonostante la percezione che il sole sia più forte nelle località di mare, i raggi UV sono dannosi sempre. 
Anche nelle zone meno soleggiate e più piovose, come la montagna, i raggi UV possono provocare scottature e danni alla pelle, rendendo necessaria la protezione solare.


CREME SOLARI: PIÙ COSTANO, PIÙ PROTEGGONO
Il prezzo delle creme solari non è indicativo della loro efficacia. La protezione dipende dal fattore di protezione solare. È possibile trovare protezioni solari efficaci a prezzi accessibili.
 

IN AUTO NON OCCORRE PROTEGGERE LA PELLE
Molti pensano che i vetri delle auto blocchino completamente i raggi UV. In realtà i vetri laterali e posteriori spesso non filtrano. Ecco perché, soprattutto in caso di viaggi molti lunghi, è consigliabile usare protezioni solari.

 Fonte Fondazione Umberto Veronesi 20-06-2024 
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