Perdita di peso: il segreto per non abbandonare la dieta, secondo la scienza

Perdita di peso: il segreto per non abbandonare la dieta, secondo la scienza

Uno studio dimostra che avere un atteggiamento benevolo verso sé stessi previene l'abbandono del programma alimentare dopo uno "sgarro"

No, non è solo la dieta: perdere peso richiede una serie di cambiamenti tra stile di vita, nutrizione ed esercizio fisico. E aiutano dedizione, pazienza e perseveranza. Sebbene, forse, sia un altro il fattore decisivo: un gruppo di ricercatori del Centro Weight, Eating and Lifestyle Science (WELL) della Drexel University (USA) ritiene che la chiave per mantenere il percorso di perdita di peso è... l'autocompassione. Ma cos'è esattamente e come può essere utile a tavola?  

AUTOINDULGENZA—  

In media, il 40% delle persone iscritte a programmi di perdita di peso li abbandona entro i primi 12 mesi. 
Nello studio sul ruolo dell'autocompassione in questo percorso, i ricercatori del Centro WELL hanno chiesto a 140 adulti in sovrappeso o obesi, iscritti a un programma comportamentale per la perdita di peso, di completare una valutazione (EMA) di sette giorni, per comprendere a fondo le loro esperienze con la dieta. 
La scoperta è stata che l'autocompassione, in particolare la gentilezza verso sé stessi dopo un'infrazione alimentare, era associata a minori stati d'animo negativi e a una maggiore percezione di autocontrollo sui comportamenti per la perdita di peso nelle ore successive. 
Insomma, accogliere le proprie debolezze (alimentari) potrebbe rivelarsi fondamentale per chi cerca di perdere peso, aiutandolo a rimettersi prontamente in carreggiata dopo una battuta d'arresto. 

fonte:  https://www.gazzetta.it/alimentazione    anno 2024
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