Covid, l’antivirale Paxlovid nelle farmacie: siglato l'acco

Covid, l’antivirale Paxlovid nelle farmacie: siglato l'acco

FARMACI | REDAZIONE DOTTNET | 20/04/2022 13:34

Le Aziende di Distribuzione Intermedia, anello centrale della filiera del farmaco, renderanno possibile la dispensazione alla popolazione di uno strumento indispensabile per affrontare questa nuova fase della pandemia
Siglato il protocollo d'intesa tra Ministero della Salute, Aifa, Federfarma Servizi, Federfarma, Assofarm, Farmacie Unite e Adf che rende dispensabile su tutto il territorio nazionale l'antivirale orale Paxlovid attraverso il supporto della Distribuzione Intermedia. Utilizzando le modalitŕ previste per la distribuzione per conto (DPC) sarŕ possibile trovare il Paxlovid - autorizzato per il trattamento precoce del Covid19 - presso le Farmacie dietro presentazione di apposita ricetta medica.

“L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha chiesto alle nostre Associate – spiega il presidente Antonello Mirone –  di sostenere l’accesso sul territorio ai farmaci antivirali per il trattamento del Covid-19. Federfarma Servizi ha confermato immediatamente la piena disponibilitŕ a collaborare per consentire la pronta reperibilitŕ del medicinale nelle Farmacie”.

Le Aziende di Distribuzione Intermedia, anello centrale della filiera del farmaco, renderanno possibile la dispensazione alla popolazione di uno strumento indispensabile per affrontare questa nuova fase della pandemia, nell’ambito del servizio pubblico svolto dai grossisti: un ulteriore tassello per contribuire al buon esito della cura dal Covid19.

“Siamo pronti alla distribuzione di farmaci innovativi in piena sicurezza ed efficienza – prosegue Mirone – nel rigoroso rispetto delle Linee Guida di Buona Distribuzione dei medicinali, cui č improntata la professionalitŕ della quotidiana attivitŕ delle nostre Aziende. Nonostante le profonde difficoltŕ economiche che la Distribuzione Intermedia sta rappresentando da tempo e in piů sedi al Governo, Federfarma Servizi ha risposto con grande senso di responsabilitŕ sociale alla richiesta dell’AIFA e del Ministero della Salute, offrendo ancora una volta il nostro contributo fattivo alla tutela della salute del nostro Paese”.
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