L'angolo della lettura
17/07/2025 - Le bordate di Trump
Le bordate di Trump, anche se pronunciate una tantum senza la stessa perseveranza da qualunque altro politico di uno stato democratico, avrebbero generato talmente tante critiche da portare, in brevissimo tempo, ad irrevocabili dimissioni. E invece, di fronte al Presidente degli USA, usiamo ogni riguardo, ci interroghiamo se le sue continue mosse e contromosse siano frutto di estroversione caratteriale (poverino), oppure di una ipotetica alta ed illuminata strategia, del tutto imperscrutabile. Pur di non ammettere che la potenza più forte del mondo è in mano ad un folle, (involontario o volontario e’ ancora da capire), ci inoltriamo in fantasiose giustificazioni, ipotizziamo improbabili strategie e ipotesi di politica estera tanto improbabili quanto ridicole. Siamo in presenza di uno schizofrenico, non c’è altra spiegazione possibile. E per reverenziale timore, lusinghiamo con ogni attenzione la sua persona, gli indirizziamo messaggi di benevolenza, cerchiamo di attutire e moderare le nostre reazioni. E’ proprio vero che i soldi possono alterare e sovvertire le coscienze: questa volta, forse con irreparabile danno, stanno minando e scardinando dalle fondamenta l’integrità del nostro comune credo democratico, le basi etiche della nostra rettitudine.
