osservazioni medico oculistiche - Joseph Pulitzer e la nascita del giornalismo scandalistico

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06/06/2024 - Joseph Pulitzer e la nascita del giornalismo scandalistico


Joseph Pulitzer arrivò negli Stati Uniti all’età di 17 anni. Combatté con gli stati dell’Unione nella guerra civile americana. Ungherese di nascita, parlava tedesco e francese, e presto imparò l’inglese.

  Si stabilì a Saint Louis, nel Missouri, dove scrisse il suo primo reportage sul Westliche Post, quotidiano in lingua tedesca. Subito si mise dalla parte dei più deboli, dei lavoratori, raccontando le loro aspettative, i loro bisogni, le disagiate condizioni di lavoro alle quali erano sottoposti. A Saint Louis Pulitzer conobbe politici e avvocati, studiò legge e frequentò i circoli culturali di quella città.

  A 31 anni comprò le società di due giornali locali in fallimento, il St. Louis Dispatch e il St. Louis Post e li fuse nel St. Louis Post and Dispatch, detto anche Post-Dispatch, quotidiano di larga diffusione nello Stato del Missouri. Per aumentare la tiratura del nuovo giornale e rinvigorire le sue risorse economiche quasi a secco, dette una linea editoriale “populista” e “sensazionalista”, che fu un vero successo, copiato presto da altri quotidiani e rotocalchi dell’epoca e degli anni a seguire.

  La reputazione di Pulitzer e del suo giornale furono definitivamente compromesse in seguito all’uccisone dell’avvocato Alonzo Slayback nella redazione del Post-Dispatch. Volendo sfidare con una pistola il caporedattore del giornale John Cockerill perché l’aveva definito codardo, venne a sua volta sparato dallo stesso giornalista che lo prevenne tempestivamente. 

 Anche se non ritenuto colpevole, questo episodio sollevò grande sdegno; Pulitzer sostituì il suo caporedattore, che non fu mai processato per l’omicidio ma, anche per questo motivo, nel 1883 si trasferì a New York dove comprò il New York World, risollevandone le sorti, così da diventare, con centinaia di migliaia di copie vendute, il più letto quotidiano degli US. “Dedicato alla causa del popolo anziché a quella dei potenti” il World di Pulitzer ebbe una veste popolare, vicino alla gente comune, alle condizioni di vita e di lavoro della popolazione immigrata, sollevando questioni sociali nel dibattito politico nazionale.

  Usò la pubblicità come fonte di guadagno, offrendo informazioni sugli acquisti, senza tralasciare di pubblicare racconti a puntate e altre informazioni culturali e di costume, introducendo per la prima volta nel giornalismo pagine a colori. Il World divenne il simbolo del nuovo giornalismo, indipendente dalla politica e da finanziamenti. Con i suoi personali editoriali Pulitzer sosteneva le riforme per i lavoratori criticando l'eccessiva agiatezza dei più ricchi. Finanziò in quegli anni la costruzione del New York World Building, il più alto grattacielo della città dedicato ad un giornale.

  Nel 1884 fu eletto alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, ma il suo impegno col giornale lo portò a dare le dimissioni appena due anni dopo. Il suo cardine intoccabile era l’attenzione alla verifica delle fonti: questo approccio col tempo si affievolì per contrastare la concorrenza.

  Il New York World di Pulitzer ben presto, infatti, attirò l’attenzione dell’imprenditore ed editore William Randolph Hearst, proprietario del New York Journal, tra i più ricchi uomini degli US. Tra il World e il Journal la competizione divenne sempre più accanita. Nel 1899 lo sciopero degli “Strilloni”, i ragazzi che distribuivano i giornali nelle case e nelle strade, vide Pulitzer e Hearst piegarsi alle loro richieste: le copie invendute non venivano più pagate dai venditori.

 Nel 1892 Pulitzer propose alla Columbia University un finanziamento per l’istituzione della scuola di giornalismo degli Stati Uniti. La professione di giornalista non era legata a studi o alcuna formazione fino al quel tempo. Inizialmente la proposta fu respinta. Nicholas Murray Butler, nuovo Presidente della Facoltà della Columbia si mostrò, al contrario, ben disposto, e accolse l’iniziativa che si concretizzò nel 1911 in un lascito di 2 milioni di dollari per l’apertura della Columbia University Graduate School of Journalism.

 Intanto una scuola di giornalismo dell’Università del Missouri, sempre voluta da Pulitzer, aveva già iniziato i suoi corsi. Entrambe sono tra le più prestigiose Scuole di Giornalismo del mondo. La Columbia University nel 1917, a sei anni dalla morte di Pulitzer, istituì i premi in suo onore, assegnati ogni anno a 21 categorie che riguardano il giornalismo, la letteratura, la storia, la poesia e il teatro.

  Il giornalismo di Pulitzer venne tuttavia macchiato a causa della rivalità con il magnate William Randolph Hearst, proprietario del New York Journal. L’occasione fu l’affondamento della corazzata americana Maine nel porto dell’Avana nel 1898, che scatenò la guerra contro la Spagna. Sia Pulitzer che Hearst cavalcarono la notizia. Ma le scarse notizie dei loro corrispondenti del tutto inaffidabili, e l’esigenza di accontentare un’opinione pubblica assetata di particolari sulla vicenda, indussero Pulitzer e Hearst ad inventare di sana pianta le informazioni, tralasciando qualsiasi etica professionale. 

 Il giornalismo responsabile, che aveva guidato Pulitzer fino ad allora, venne così abbandonato. Da quell’episodio nacque la stampa scandalistica.

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