osservazioni medico oculistiche - L'importanza durante il sonno dell'uso di una protezione rigida per il bulbo oculare anche non operato

Osservazioni e Riflessioni Cliniche - L'importanza durante il sonno dell'uso di una protezione rigida per il bulbo oculare anche non operato

2018-06-12 00:00:00 - L'importanza durante il sonno dell'uso di una protezione rigida per il bulbo oculare anche non operato

L'utilizzo di una coppetta rigida traforata è di comune esperienza dopo gli interventi sul bulbo oculare, tra tutti la cataratta. Di solito si consiglia l'uso della coppetta per un mese ad evitare dannose involontarie pressioni sul bulbo oculare dormendo. Ma siamo sicuri che per abitudini della postura del capo durante il sonno, spesso più frequenti di quanto non si pensi, non possano intervenire danni alla circolazione emoreologica dell'occhio e/o dell'aqueo, indipendentemente da interventi chirurgici? Pongo l'attenzione su questo argomento non trattato e sottovalutato dalla letteratura oftalmologica, per suscitare una discussione e una meditazione scientifica, e arrivare alla conoscenza delle alterazioni che una pressione sul bulbo integro può provocare se protratta nel lungo periodo. Le abitudini della postura del corpo e del capo di notte stanno acquistando sempre più importanza per vari argomenti tra tutti l'apnea. Penso che dormire con il cuscino che preme sul bulbo oculare non sia di beneficio per la circolazione corioretinica e per la pressione oculare, e i racconti dei pazienti alcune volte aprono finestre causali che chiariscono la presenza per esempio di transitorie amaurosi al mattino al risveglio, oppure offuscamenti visivi difficilmente spiegabili. Del resto i ragionamenti logici sono a favore di questa mia tesi. Esorto i colleghi a prendere in considerazione l'argomento e, nei casi opportuni, indicare e consigliare a pazienti selezionati l'uso della coppetta tutte le sere per dormire nell'occhio che il paziente riferisce passibile di una indebita pressione notturna. Se si considera che questa pressione potrebbe essere anche di una certa entità e, soprattutto prolungata per più ore tutte le notti, consigliare l'uso di una protezione rigida per il bulbo mi sembra sensato e di sicuro beneficio. Capire come questa pressione possa dal punto di vista fisiopatologico provocare danni è cosa ben più difficile ed ardua. La biomeccanica potrebbe dare una risposta efficace ed aprire la strada verso nuovi orizzonti diagnostici ancora del tutto inesplorati. firma


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