Osservazioni e Riflessioni Cliniche - Possibile terapia medica per il Cheratocono
2013-09-10 00:00:00 - Possibile terapia medica per il Cheratocono
10/09/2013 da www.amedeolucente.it
Non esiste una terapia medica per il cheratocono. L'uscita sul mercato
farmaceutico di colliri a base di vitamine del gruppo B, la riboflavina e la
cianocobalamina da parte di due distinte case farmaceutiche, mi ha dato la
possibilità di provare questi due colliri nel cheratocono iniziale. Prescrivo i
due colliri una goccia x 2 volte al di insieme x 4 mesi. Eseguo topografie e
pachimetrie seriate di controllo con cadenza che dipende dall'età d'insorgenza
della patologia corneale. Più giovane è il paziente più corto dovrà essere il
periodo di intervallo del controllo. Si sa che i cheratoconi sono più
aggressivi quanto più giovane è l'età della loro insorgenza. La terapia va
continuata per lungo tempo, con controllo dello stato corneale non solo
topografico e pachimetrico, anche con una conta endoteliale, una tomografia
corneale HD-OCT, uno Schirmer Test e BUT. La microscopia confocale potrebbe
offrirci altre opportunità diagnostiche, ma non dispongo della strumentazione.
In un gruppo di giovani pazienti che controllo da qualche anno ho riscontrato
una stabilità sostanziale delle curvature e dell'assottigliamento corneale,
posticipando altre terapie chirurgiche, spesso necessarie in giovane età. Non
ho avuto finora insuccessi che mi abbiano fatto optare per una soluzione
chirurgica nei pazienti in terapia. Naturalmente il tempo d'osservazione
ancora troppo breve e il numero dei pazienti ridotto non consentono di trarre
conclusioni o fare prognosi a lungo tempo. Immetto in rete questa mia
esperienza terapeutica per avere riscontri e conferme, oltre che per suscitare
iniziative di ricerca da parte di altre strutture ed istituzioni, non potendo
svolgere da privato professionista e da solo una ricerca così importante. Il
fatto che la cornea sia un tessuto ad alta innervazione, che i nervi corneali
siano privi di guaina mielinica, che la vitamina del gruppo B sia essenziale
per il trofismo dei nervi, che il cheratocono possa avere una correlazione con
una patologia o con un deficit di quantità/funzionalità dell'innervazione
stromale corneale, sono tutti argomenti a favore della possibile efficacia
della mia proposta terapeutica, senza tra l'altro effetti collaterali
congiuntivali e/o corneali né tanto meno generali, tranne per il costo dei
farmaci.