osservazioni medico oculistiche - Test di Amsler Rosso & Multicolor

Osservazioni e Riflessioni Cliniche - Test di Amsler Rosso & Multicolor

2012-04-05 00:00:00 - Test di Amsler Rosso & Multicolor

l test di Amsler è costituito da un foglio a quadretti con sfondo nero e righe bianche delle dimensioni di 10X10 cm contenente 400 quadratini. Spesso viene divulgato dalle case farmaceutiche con sfondo bianco e linee nere, ma in questa veste è meno efficace, come dimostrato da lavori scientifici. Viene effettuato con la correzione per vicino e con un occhio per volta, chiedendo al paziente se le righe e i quadretti sono visti tutti in modo omogeneo o deformato. Bisogna avere pazienza nell'eseguirlo perchè spesso il paziente può non comprendere e riferire con difficoltà una visione deformata, anche se è presente, per problemi psicologici, perchè la distanza di esecuzione del test è sbagliata, l'illuminazione è debole o troppo intensa e/o messa di taglio rispetto al cartoncino o perchè, infine, il cartoncino è messo non perpendicolare all'asse visivo.Da molto tempo uso il test con una variante non conosciuta, ora presente anche nelle nuove tabelle ottotipiche a monitor, che stanno sostituendo i vecchi tabelloni ottotipici retroilluminati. La variante è a sfondo nero con linee rosse (Amsler Rosso). In questo modo si riesce prima ad individuare le defomazioni soggettive in presenza di alterazioni della retina esterna, epitelio pigmentato EPR e coni centrali, più spesso coinvolti nelle maculopatie senili. L'uso di questa variante del test classico ha un supporto scientifico, trovato in letteratura nelle malattie reumatiche per l'uso di idrossiclorochina in corso di artrite reumatoide. La mia esperienza di alcuni anni ormai mi ha fatto verificare la validità predittiva del test di Amsler Rosso e invito i colleghi a provare e verificarne l'efficacia. Inoltre è possibile avere test di Amsler con forma circolare o a doppi quadrati, gli interni centrali più piccoli e i periferici di grandezza standard, per verificare alterazioni topografiche retiniche altrimenti non soggettivamente rilavabili, o avere test di linearità verticali o orizzontali, che semplificano la risposta in pazienti incerti, ma patologici. Provare tutte queste possibilità di lettura del test è onerosa per il tempo dell'esecuzione, ma efficace per  evidenziare le prime deformazioni metamorfopsiche. Far eseguire ai pazienti a casa gli Amsler modificati per accorciare i controlli periodici può risultare utile nella prognosi a lungo tempo. Da tempo ho riferito di questi test di Amsler modificati a numerose case farmaceutiche, che farebbero cosa gradita e utile nel distribuire queste varianti, con costi del resto irrisori, anche per allargare l'esperienza sul campo e verificarne l'utilità su grandi numeri. Nella patologia che interessa l'EPR, il test di Amsler Rosso, prima di quello tradizionale, mostra soggettive alterazioni, mentre nella sierosa centrale e nel Pucker iniziale, si altera prima il test di Amsler tradizionale, sfondo nero e righe bianche. Questa è la mia esperienza clinica sul campo, che necessita naturalmente di conferme. Tutto dipende dal modo di eseguire il test: a 50 cm con correzione per vicino, con un occhio per volta con schermo TV Topcon 22 che utilizzo da tempo come da  ottotipo, per standardizzare, per quanto possibile, il test, come illuminazione e come inclinazione della griglia rispetto all'asse visivo, essenziale per risposte più sicure.                                                    firma


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