malattie degli occhi casi clinici reali :Occlusione di branca venosa retinica

Malattie degli Occhi Casi Clinici Reali : Occlusione di branca venosa retinica

Occlusione di branca venosa retinica L'occlusione di branca venosa retinica è un'evento non raro nella diagnostica retinica, spesso osservata in corso di un esame del fondo oculare durante una visita oculistica di controllo. L'evento assume importanza visiva tanto più se è interessato dall'occlusione un vaso venoso vicino alla papilla ottica, coinvolgendo una maggiore estensione retinica. Di solito è maggiormente interessata la macula nelle occlusioni della branca superiore dell'arcata vascolare retinica, con secondario edema intraretinico. E' opportuno in questi casi indicare gli esami di laboratorio e strumentali vascolari più opportuni, per avere un più completo quadro dell'albero arteovenoso sistemico. In primo luogo bisogna richiedere un doppler dei vasi epiaortici, ma anche dell'aorta addominale e degli arti inferiori, con un videat cardiologico completo. Un controllo assiduo della pressione arteriosa sistemica ed eventualmente un holter pressorio possono completare gli esami strumentali. All'internista la decisione della terapia antiipertensiva più adeguata e l'uso di altri farmaci, secondo i risultati degli esami di laboratorio, sempre necessari in questi casi.La terapia oculare si limita all'uso di fans per collirio per l'edema retinico ed a farmaci antiaggreganti piastrinici, relegando l'uso degli anticoagulanti all'internista, dopo le indagini strumentali citate. Per una migliore diagnosi e prognosi un OCT deve ormai precedere la fluoroangiografia, che comunque è opportuno eseguire, se si sosperttano fenomeni ischemici, rari per altro nelle occlusioni di branca e più frequenti nelle occlusioni complete della vena centrale della retina. L'eventuale trattamento argon laser sarà opportuno secondo l'evoluzione del quadro vascolare e comunque non nell'immediatezza dell'evento. In questo caso l'occlusione ha interessato la vena temporale superiore ad una certa distanza dalla papilla ottica, in concomitanza di un incrocio arterovenoso patologico. Alla prima osservazione il visus era di 4/10 con Amsler alterato. A 30 e 60 giorni il visus è migliorato e ora è quasi pieno, ma il test di Amsler resta positivo con la particolarità che solo le linee verticali non sono diritte, rispettando così il coinvolgimento anatomico della retina superiore.

Occlusione di branca venosa retinica Quadro retinico come appare dopo 60 giorni.
Occlusione di branca venosa retinica Mappa retinica all'OCT dopo 60 giorni dall'evento occlusivo.
Occlusione di branca venosa retinica Line all'Oct della retina centrale dopo 60 giorni. Si evidenzia un distacco del neuroepitelio con degenerazione degli strati retinici esterni che danno un'immagine iperriflettente della volta del distacco. I dati strutturali che ci fornisce l'OCT sono straordinariamente efficaci per farci comprendere l'anatomia patologica in vivo della retina. Senza questo strumento non possiamo capire e seguire in modo efficace il paziente, che nonostante sia migliorato come visus, necessita di un esame fluoro per evidenziare zone di ischemia retinica, che dovrà essere trattata con argon laser se presente.


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word OCT3 Stratus in dotazione allo studio.doc
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