Cheratocono in giovane di 16 anni venuto in studio con uno scompenso acuto dell'apice corneale per rottura della descemet, con idrope dello stoma e proptosi dell'apice del cono stesso.
I casi di cheratocono acuti sono oltremodo rari e si devono gestire come una vera emergenza chirurgica.
Lo scompenso può avvenire in poco tempo ed è imprevedibile, con possibile ectasia della descemet e perdita di acqueo, temibile non tanto per la profondità della camera anteriore ma per le possibili infezioni subentranti.
Questo caso si è risolto positivamente con un trapianto a tutto spessore eseguito nell'immediatezza della diagnosi.
Quasi sempre si tratta di giovani pazienti che non hanno fatto i controlli prescritti e quindi l'attenzione clinica deve essere massimale.
E' vero anche che tale situazione, pur con tutte le precauzioni dovute ai cheratoconi giovanili, spesso rapidamente evolutivi, possono presentarsi per così dire "ex abrupto", vanificando ogni previsione clinica.
Quando lo spessore corneale arriva sotto i 400 micron i controlli devono essere più ravvicinati ed accurati, per arrivare alle nuove chirurgiche in tempo opportuno.