Occlusione vena temporale parziale della retina fotografata in data 16/06/14. Prescritti esami vascolari completi in soggetto iperteso sistemico in terapia con buon controllo pressorio. Visus conservato , Amsler negativo, visus per vicino normale. Si nota la vena temporale inferiore di maggior calibro rispetto all'omologa superiore. Gli stravasi periferici sono lungo il decorso del vaso, evidentemente solo parzialmente e temporaneamente suboccluso.
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Ho prescritto Indometacina 0.50% x 4 volte al di fino ad oggi 01/07/14 con l'agginta di Diamox 1 cpr 2 volte al di. Il quadro si è completamente risolto come si evidenzia dalla foto allegata. Naturalmente si trattava di un'occlusione parziale della vena temporale retinica che ha ripreso la sua normale canalizzazione. Quanto il Fans abbia contribuito a determinare questa favorevole evoluzione è difficile dirlo. L'edema retinico comunque è un fattore meccanico che non favorisce il circolo retinico. L'aiuto farmacologico con Fans, quindi, non mi sembra di negarlo ad una patologia che è, d'altra parte, difficilmente trattabile con altri presidi farmacologici, se non il controllo sistemico della pressione arteriosa sistemica e l'uso di antiaggreganti, da decidere con il consenso del collega vascolare che tiene in cura il nostro paziente.
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Ho prescritto Indometacina 0.50% x 4 volte al di fino ad oggi 01/07/14 con l'agginta di Diamox 1 cpr 2 volte al di. Il quadro si è completamente risolto come si evidenzia dalla foto allegata. Naturalmente si trattava di un'occlusione parziale della vena temporale retinica che ha ripreso la sua normale canalizzazione. Quanto il Fans abbia contribuito a determinare questa favorevole evoluzione è difficile dirlo. L'edema retinico comunque è un fattore meccanico che non favorisce il circolo retinico. L'aiuto farmacologico con Fans, quindi, non mi sembra di negarlo ad una patologia che è, d'altra parte, difficilmente trattabile con altri presidi farmacologici, se non il controllo sistemico della pressione arteriosa sistemica e l'uso di antiaggreganti, da decidere con il consenso del collega vascolare che tiene in cura il nostro paziente.
