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Foro maculare in donna di 70 anni invariato nel tempo. Il fratello ha la stessa patologia, sempre all'occhio destro, ad uno stadio più avanzato, essendo anche più avanzato in età. Come la sorella il suo visus non è peggiorato a 6/10 da alcuni anni, eseguendo la stessa terapia sotto precisata.
Dopo un anno il foro non e' aumentato, con visus sorprendentemente mantenuto, molto soddisfacente, che arriva addirittura ai 10/10, senza Amsler alterato e con test dei colori presente, senza alcuna incertezza. La funzione, anche in questo caso, sopravanza la struttura, che non dovrebbe permettere un visus così elevato. In questi casi, dovendo attendere e controllare il paziente nel tempo, preferisco somministrare Indomatacina 0.50% x 2 volte al di x 20 gg al mese per più mesi, al fine di diminuire l'inevitabile edema che accompagna ogni patologia maculare cronica. Le citochine e gli altri componenti della cascata infiammatoria determinano, infatti, difficoltà nella trasmissione tre le cellule della catena visiva, coni/bastoncelli, bipolari, ganglionari, con peggiori performance visive. Il Fans, migliorando la biochimica dei liquidi intercellulari, concorre non poco a determinare una migliore trasmissione tra la catena visiva, oltre a rallentare ulteriori alterazioni nella patologia di base. Interrompere per quanto possibile la sequenza che, con effetto domino, prosegue fino alla distruzione del tessuto retinico, l'unica cosa che possiamo razionalmente fare, e l'Indometacina 0.50% sicuramente arriva alla retina. La mia esperienza e' positiva con questo regime terapeutico, valido se continuato nel tempo, perché cronica e' la patologia. Gli effetti collaterali del Fans, specie se in monodose, sono nulli o minimali, limitandosi al bruciore all'atto dell'istillazione, con l'accortezza di far agitare il flaconcino prima dell'uso perché collirio in sospensione. Ho effettuato naturalmente un HD-OCT che mi ha confermato la diagnosi di foro maculare, precisandone la sua caratteristica lamellare.
Dopo un anno il foro non e' aumentato, con visus sorprendentemente mantenuto, molto soddisfacente, che arriva addirittura ai 10/10, senza Amsler alterato e con test dei colori presente, senza alcuna incertezza. La funzione, anche in questo caso, sopravanza la struttura, che non dovrebbe permettere un visus così elevato. In questi casi, dovendo attendere e controllare il paziente nel tempo, preferisco somministrare Indomatacina 0.50% x 2 volte al di x 20 gg al mese per più mesi, al fine di diminuire l'inevitabile edema che accompagna ogni patologia maculare cronica. Le citochine e gli altri componenti della cascata infiammatoria determinano, infatti, difficoltà nella trasmissione tre le cellule della catena visiva, coni/bastoncelli, bipolari, ganglionari, con peggiori performance visive. Il Fans, migliorando la biochimica dei liquidi intercellulari, concorre non poco a determinare una migliore trasmissione tra la catena visiva, oltre a rallentare ulteriori alterazioni nella patologia di base. Interrompere per quanto possibile la sequenza che, con effetto domino, prosegue fino alla distruzione del tessuto retinico, l'unica cosa che possiamo razionalmente fare, e l'Indometacina 0.50% sicuramente arriva alla retina. La mia esperienza e' positiva con questo regime terapeutico, valido se continuato nel tempo, perché cronica e' la patologia. Gli effetti collaterali del Fans, specie se in monodose, sono nulli o minimali, limitandosi al bruciore all'atto dell'istillazione, con l'accortezza di far agitare il flaconcino prima dell'uso perché collirio in sospensione. Ho effettuato naturalmente un HD-OCT che mi ha confermato la diagnosi di foro maculare, precisandone la sua caratteristica lamellare.
