malattie degli occhi casi clinici reali :Occlusione emiciclica vena retinica inferiore comune

Malattie degli Occhi Casi Clinici Reali : Occlusione emiciclica vena retinica inferiore comune

Occlusione emiciclica vena retinica inferiore comune L'occlusione di una vena retinica è un evento abbastanza frequente nella pratica clinica oftalmica. Quando l'occlusione interessa il ramo venoso prima della sua suddivisione nei due rami temporale e nasale, in uno dei due tronchi comuni della vena centrale della retina, l'occlusione interessa tutto la metà emisferica del territorio retinico corrispondente, generando un danno al 50% del territorio retinico, come in questo caso dove le emorragie sono presenti anche nasalmente. In tali evenienze, determinate dalla variabilità anatomica della vascolarizzazione retinica, l'occlusione può essere definita emisferica o emiciclica. Come si vede nella fotografia, l'occlusione non interessa tutto il calibro del lume, cioè non è un'occlusione totale, poichè le emorragie sono non eccessivamente confluenti, lasciando tessuto retinico ancora irrorato. Una sicurezza di questo dato clinico può essere dato solo dall'esame fluoroangiografico, da richiedere se si notano aree ischemiche, che in questo momento sono assenti, con un visus residuo di 5/10, primo carettere per vicino e test di Amsler solo con qualche incertezza.

Occlusione emiciclica vena retinica inferiore comune La fotografia aneritra permette ancor meglio di individuare il territorio retinico interessato dal processo occlusivo venoso, e mostra già la presenza di un'importante edema cistoide in area maculare, aspetto che indica la non recente data dell'evento vascolare. Il grande edema centrale mima un grande foro maculare, che l'OCT smentirà verso una pseudo cavità cistica confluente, esame che immetterò appena disponibile. Se si verificheranno fenomeni trattivi secondari nell'epiretina, la volta della cavità cistica maculare potrà rompersi e trasformasi in foro maculare in un secondo tempo. Un esame OCT si impone per verificare l'entità dello spessore retinico al polo posteriore e per verificare meglio la struttura retinica. Sono stati richiesti gli esami vascolari consueti ed un controllo assiduo della pressione arteriosa sistemica, oltre alle analisi emoreologiche. Seguendo a distanza la paziente si dovrà decidere se eseguire comunque una fluoro ed un trattamento argon laser lungo le arcate vascolari, se si evidenzierà un calo del visus e/o l'istaurarsi di fenomeni ischemici.
Occlusione emiciclica vena retinica inferiore comune Retina dell'occhio adelfo dove si nota una vasculopatia modicamente ipertensiva.


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