Polipillola nella prevenzione cardiovascolare, un panel ne valuta costi e benefici

Polipillola nella prevenzione cardiovascolare, un panel ne valuta costi e benefici

by Doctor 33;06/07/21

  La polipillola trova spazio nella prevenzione cardiovascolare? Secondo un panel italiano, questo tipo di farmaco è efficace nel ridurre gli eventi cardiovascolari, la pressione sanguigna e i lipidi, il rischio cardiovascolare e l'onere della terapia, e nel migliorare l'aderenza alla terapia. Le conclusioni del gruppo di lavoro sono riportate in uno studio pubblicato sul Journal of Cardiovascular Medicine, guidato da Pasquale Perrone-Filardi, dell'Università Federico II di Napoli.

   I ricercatori hanno cercato di raggiungere un consenso sul valore della polipillola, ovvero di formulazioni che uniscono in una sola pillola principi attivi che agiscono su bersagli terapeutici diversi, come due farmaci antipertensivi con meccanismi di azione differenti o un antipertensivo e un antilipidico, nelle malattie cardiovascolari. Per stabilire il consenso è stato utilizzato un metodo Delphi modificato in tre fasi. Al gruppo hanno partecipato undici esperti nell'area della cardiologia, della tecnologia farmaceutica, della medicina generale, della farmacia ospedaliera, della farmacologia e dell'economia sanitaria. Per identificare le prove esistenti relative al valore della polipillola nella prevenzione dei pazienti con malattie cardiovascolari, è stata effettuata una revisione sistematica della letteratura secondo le linee guida Preferred Reporting Items for Systematic review e Meta-Analyses. 

   Ai membri del panel sono state sottoposte diverse dichiarazioni ed è stato chiesto di specificare se fossero "d'accordo" o "non d'accordo" per ciascuna, e di fornire eventuali commenti. Le valutazioni sono state effettuate in due turni. Al primo turno sono state distribuite alla giuria 22 dichiarazioni, e lo stesso metodo di voto è stato utilizzato nuovamente per il secondo turno.
Nel primo turno nove dichiarazioni hanno raggiunto il consenso, mentre nel secondo, questo è successo per 10 dichiarazioni. Nel complesso, quindi, il consenso è stato raggiunto per 19 affermazioni che erano rappresentative di cinque domini di valutazione del valore della polipillola, ovvero clinico, tecnologico, economico e organizzativo.

   Durante un web meeting finale con tutti i membri del panel sono stati discussi i punti ancora aperti e i membri del panel hanno riconosciuto che, in assenza di differenze di biodisponibilità tra farmaci somministrati in combinazioni fisse o libere, la polipillola presentava un profilo di rapporto costo/efficacia migliore rispetto ai singoli farmaci.

   Secondo gli esperti, l'approccio dei decisori è spesso troppo timoroso rispetto all'uso della polipillola, perché considerano erroneamente il miglioramento dell'aderenza terapeutica come unico valore della formulazione unica. Inoltre, spesso i medici preferiscono sensibilizzare e consentire la prescrizione di farmaci separati e combinazioni variabili invece di dosi e combinazioni fisse per timore di ipermedicalizzare il paziente. Nonostante tali considerazioni, i ricercatori sottolineano che questo panel mostra un valore reale su più domini per la polipillola. "In questo contesto, le valutazioni delle tecnologie sanitarie dovrebbero essere corredate dalle prove scienti?che disponibili" spiegano.

J Cardiovasc Med 2021. Doi: 10.2459/JCM.0000000000001159
http://doi.org/10.2459/JCM.0000000000001159  
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