Il fumo fa male al sorriso, aumenta del 85% il rischio parodontite

Il fumo fa male al sorriso, aumenta del 85% il rischio parodontite

La pandemia da COVID-19 e il conseguente isolamento sociale hanno avuto un impatto importante sui livelli di stress e la salute mentale, tutti fattori che predispongono all'abitudine a fumare. 

Tuttavia, occorre ricordare "che il fumo contiene sostanze cancerogene che favoriscono lo sviluppo dei tumori, o che causano malattie cardiovascolari. Si sa inoltre che è nocivo per la salute dei polmoni e che è associato a moltissime malattie respiratorie, è dannoso per il sistema immunitario e i danni esercita non riguardano solo i polmoni, ma anche i denti e le gengive".  Aumenta infatti dell'85% il rischio di sviluppare la parodontite, malattia di origine batterica che interessa i tessuti che circondano e supportano il dente. A ricordarlo, in occasione della giornata mondiale senza tabacco del 31 maggio, è la Sidp, Società italiana di parodontologia e implantologia. "Se si pensa al fumo e al rapporto con la salute della bocca - ricordano gli esperti della Sidp - vengono in mente i denti scuri e macchiati e l'alito cattivo, ma in realtà esistono malattie ben più gravi, tra cui la parodontite e il cancro orale". 

"Studi scientifici - evidenzia la Sidp - hanno dimostrato che il fumo aumenta dell'85% il rischio di sviluppare la parodontite. 
Riduce la capacità del sistema immunitario di contrastare l'infezione e impedisce ai tessuti che circondano il dente di guarire correttamente. Smettere di fumare è possibile è il messaggio degli esperti. E prima si smette, prima si riducono gli effetti nocivi sulla salute. "Recenti studi - rileva la Sidp - hanno dimostrato che coloro che hanno smesso di fumare hanno una probabilità dell'80% più bassa di sviluppare parodontite, un valore simile a chi non ha mai fumato. 

Inoltre, le terapia di questa malattia hanno una efficacia maggiore, anche del 45%, nei pazienti che hanno smesso di fumare. "Nella giornata senza tabacco - è la conclusione - viene chiesto di astenersi dal fumo per almeno 24 ore, un piccolo impegno, quasi un test, paragonabile a quello che dentisti e igienisti dentali chiedono ai pazienti per l'igiene orale domiciliare: facile iniziare e poi difficile perseverare ma è importante ricordare che se necessario è opportuno rivolgersi agli specialisti". 
   
fonte ANSA  28 maggio 2020
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