Aumentano gli studi clinici in oncologia: sono il 42% del totale
Rispetto al totale delle sperimentazioni l'incremento in un anno ? stato del 6%
In Italia sta aumentando il numero degli studi clinici in oncologia: nel 2017 sono stati 238 (42,2% del totale), nel 2016 erano 235 (35,6%). Rispetto al totale delle sperimentazioni l'incremento in un anno ? stato del 6%. Un risultato importante, rispetto al quale gli oncologi ribadiscono di essere in prima linea per la trasparenza della ricerca e della formazione. E' la posizione espressa dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), che ha aperto oggi a Ragusa le Giornate dell'etica. Nel 2017, rileva l'Aiom, i lavori scientifici italiani in ambito oncologico pubblicati su riviste mediche sono stati oggetto di 3.009 citazioni da parte di altri autori, ponendo il nostro Paese al primo posto in Europa in questa classifica, davanti a Germania (3.008), Regno Unito (2.656), Francia (2.471) e Olanda (1.457). Il dato "diventa ancora pi? importante se si pensa che il nostro Paese investe solo l'1,3% in ricerca e sviluppo, collocandosi al dodicesimo posto tra i 28 dell'Unione Europea - afferma Roberto Bordonaro, segretario nazionale Aiom -. ? quindi importante che esista una attenzione particolare sul conflitto di interessi tra sperimentatori e aziende del farmaco".
A questo proposito, rileva la presidente Aiom Stefania Gori, "? consolidato l'impegno della societ? scientifica per tutelare l'indipendenza del lavoro dei clinici". Proprio grazie alla ricerca di laboratorio e clinica, sottolinea Gori, "abbiamo ottenuto quei progressi che si sono tradotti nell'aumento della sopravvivenza dei malati e nel continuo incremento del numero delle persone vive dopo una diagnosi di cancro, quasi 3,4 milioni in Italia. Il supporto economico dell'industria, che rappresenta una fonte di finanziamento per queste attivit?, non ne compromette l'indipendenza, purch? sia delimitato e trasparente. ? fondamentale che esistano delle regole precise che governino il conflitto di interessi: per questo il convegno di Ragusa si concluder? con le 'Regole di trasparenza' in oncologia". Un modello virtuoso di partnership pubblico-privato, conclude il presidente eletto Aiom Giordano Beretta, "favorisce anche l'innovazione e si traduce in un miglioramento della salute dei cittadini".Fonte: Dottnet